Caffè con Foffu- Nicolodi: “Napoli è un ambiente difficile, Tedesco? Grande allenatore..”

Intervenuto ai microfoni del nostro Fortunato Condinno per la rubrica “Caffè con Foffu” il noto giornalista di SkySport Paolo Nicolodi, conoscitore a 360 gradi della Bundesliga che risponde alle domande del nostro inviato in virtù del momento complesso degli azzurri e soprattutto legate alle voci che avvicinano Domenico Tedesco, attuale tecnico del Belgio ed ex Lipsia alla panchina del Napoli. Di seguito, ecco le parole dell’umile giornalista ai nostri microfoni:

1) La vostra conoscenza sulla Bundesliga è molto ampia, ne siamo a conoscenza, legato ad un possibile futuro a Napoli per Domenico Tedesco ha qualche aneddoto da raccontarci su di lui, sia lato tecnico sul modulo che propone che umano con i propri giocatori?

“Sicuramente Tedesco è un allenatore che ha già accumulato una discreta esperienza internazionale e che ha fatto delle buone cose ovunque dove è andato, tranne forse nella seconda parte del Lipsia e nello Schalke. Al di là di questo è un allenatore molto preparato e, probabilmente nel suo corso insieme a Nagelsmann era il migliore di tutti a livello tattico, prepara molto bene la gara e ha un buon rapporto con i suoi giocatori. Non si fissa con i numeri, non ha un modulo preimpostato, guarda molto le caratteristiche della squadra. Molto famoso in Germania per la rimonta clamorosa da 4-0 al 4-4 contro il Borussia Dortmund, che l’ha fatto entrare nella leggenda”.

2) Cosa ne pensa di Domenico Tedesco, ora attuale CT del Belgio. Un profilo del genere può essere sposato dalla causa Napoli dopo un anno così difficile?

“Tedesco sta lavorando piuttosto bene con il Belgio, non so che intenzioni abbia e se possa realmente venire al Napoli visto che il posto da CT delle furie rosse non è così male e, soprattutto, visto che gli Europei finiranno a metà luglio la scelta di venire ad allenare deve esser presa sin da subito. Le vie del mercato però sono infinite, in più lui essendo sostanzialmente italiano allenare gli azzurri per lui sarebbe una specie del trionfo. Coronerebbe un vero e proprio lavoro fatto sin da giovane”.

3) Parliamo di giocatori, chi sarebbe indispensabile in uno scacchiere proposto da Tedesco a Napoli, inoltre, chi potrebbe chiedere come innesto?

“Sui giocatori non saprei dirti chi potrebbe portare o richiedere, magari qualche giocatore del roster del Belgio verrebbe volentieri e visto le loro ampie qualità farebbe anche piacere al Napoli e ai tifosi”.

4) Con Tedesco, Kvaratskhelia può diventare finalmente un top player a tutti gli effetti. Un pensiero anche vostro sul 77 georgiano?

“Un nome difficile da pronunciare, forse uno dei più difficili. L’anno scorso era un giocatore fenomenale ma si sa, il secondo anno è sempre il più difficile. In primis perché hai tutti gli occhi addosso ma il georgiano ha dovuto subire il cambio allenatore e il cambio di tutte le situazioni che prima lo rendevano quasi intoccabile. Magari con una nuova guida, come Tedesco, potrebbe ritornare ad essere quello che ci ha mostrato lo scorso anno. Dipende anche da lui, se vuole rimanere, se vuole impegnarsi, è sicuramente difficile”.

5) In caso di mancato arrivo di Tedesco, sempre dalla Bundesliga, chi vede come profilo adatto per sedersi sulla panchina del Napoli?

“Credo che non ci sono allenatori pronti per venire in Serie A subito, ce ne sono pochi ma sono tutti ancorati nelle loro panchine. Sarebbe molto bello vedere l’allenatore dell’Heidenheim, Frank Schmidt, che è un pazzo scatenato ma difficilmente lascerà il club visto che ormai si trova nel club da ben 20 anni. Ci sono profili giovani interessanti ma è complesso capire chi, sin da subito, possa venire in Italia e convincere”.

6) Il Leverkusen è la sorpresa di quest’anno, Xabi Alonso sarebbe stato il perfetto sostituto di Spalletti la scorsa estate?

“Xabi Alonso è un allenatore fantastico, sostituire Spalletti sarebbe stata una cosa difficile poiché hai tutto da perdere. Un allenatore intelligente, come lo spagnolo sa quando appunto deve sedersi sulla panchina di una nuova squadra senza subirne le conseguenze. Lui aveva già in mente il progetto del Leverkusen, l’hanno accontentato nel mercato al momento giusto e nel modo perfetto, migliorandoli poi in maniera spettacolare. Non so se al Napoli sarebbe riuscito a cavarsela, è vero che Garcia ha snaturato la squadra però è Napoli è l’ambiente complesso per antonomasia”.

 

 

FORTUNATO CONDINNO

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