Calzona: “Il problema è mentale”

Calzona ha parlato in conferenza stampa: “Dovevamo gestire meglio quella palla molto leggibile calciata da una zona centrale e molto lontano, non era nemmeno una palla tesa. Questa è la cosa che mi fa arrabbiare di più, prima abbiamo avuto anche due occasioni per chiuderla e non l’abbiamo sfruttato. Dobbiamo migliorare di più nella gestione della palla, i ragazzi si sforzano per fare quello che voglio e oggi non c’erano le condizioni tra il campo e il vento. Abbiamo perso molti palloni in fase di impostazione. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, abbiamo ritrovato ordine e ripartiamo da questo, cerchiamo di limare gli errori e stop. Il quarto posto è lontano, ma ci sono anche altre competizioni che sono meno lontane. Finché la matematica non ci condanna dobbiamo provare ad arrivare più lontano possibile. Il Barcellona è una partita importantissima e vogliamo passare il turno perché sarebbe grandioso, noi però vogliamo pensare al Sassuolo perché la nostra situazione ci obbliga a questo. La squadra è bloccata psicologicamente, penso sia questo il vero problema perché fisicamente stiamo abbastanza bene e l’abbiamo dimostrato anche oggi. Non ci sono giocatori che si buttano a terra per crampi o mollano nei duelli nel finale, questo mi fa pensare che il problema sia mentale. Non è la condizione fisica il problema del Napoli, è un problema mentale. Sapevamo che il Cagliari è una squadra che tiene la palla alta e prova a sporcare la partita, dovevamo essere noi bravi ad adeguarci e tornare a giocare a calcio perché non sappiamo giocare la partita sporca, non abbiamo quelle qualità”.

 

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