“Capitano” troppo spesso?

Cominciamo facendo una premessa: Giovanni Di Lorenzo è un professionista e uomo eccezionale. Essere rappresentati da un ragazzo come lui è sicuramente motivo di orgoglio, atleta d’altri tempi che ha dato sempre tutto per la maglia azzurra. Lui come tutta la squadra, in questa stagione ha vissuto un calo clamoroso dopo la marcia trionfale dello scorso campionato. Tuttavia è incomprensibile come il capitano giochi sempre e a qualunque costo, quando lui stesso, dall’alto grado che ricopre potrebbe parlare con l’allenatore e chiedere di riposare qualche volta, siccome mai come quest’anno c’è un giocatore esperto e tifoso del Napoli come Pasquale Mazzocchi, che avrà anch’egli dei limiti, ma non si è mai risparmiato ogni qualvolta è stato chiamato in causa.

Di Lorenzo ha commesso errori imperdonabili in questa stagione, dall’errore in Champions col Real Madrid, a quello in coppa Italia col Frosinone. Praticamente è stato saltato da tutti i suoi colleghi avversari sulla sua fascia, mettendo in luce lacune che in altre stagioni non sono emerse. Che sia uno stakanovista è fuori discussione, ed infatti ogni allenatore lo ha sempre fatto giocare sempre e comunque, forse però dietro la sua ferma titolarità potrebbero essere anche motivi extra campo.

La verità non la conosciamo e quindi le nostre sono solo ipotesi. La certezza è una sola, nella prossima stagione chi non avrà più stimoli dovrà cambiare aria, vale per tutti, capitano compreso.

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