Manna segue David Neres: chi è il cecchino brasiliano!
Un Napoli da completare questa è la consapevolezza del DS Manna e soprattutto del tecnico Antonio Conte non contento del suo roster a disposizione. La sconfitta per 2-0 contro il Girona nel match di sabato scorso che ha chiuso gli impegni del ritiro di Castel Di Sangro ha sicuramente aperto numerosi dubbi e insicurezze per la squadra azzurra che verrà. Molti ruoli scoperti, alcuni giocatori non degni di essere all’altezza di una piazza come quella campana e tanti profili seguiti dal DS ex Juventus che devono essere consegnati, il prima possibile ad Antonio Conte. Si lavora su più fronti, doppio colpo in mediana che può arrivare a breve ma soprattutto sulla fascia destra Antonio Conte chiede in maniera vigorosa David Neres. Il giocatore, ad oggi in forza al Benfica, può essere un ottimo rinforzo per i partenopei. Analizziamo la sua carriera, le sue caratteristiche tecniche in questo articolo.
La storia di David Neres: dal San Paolo fino al Benfica!
Esterno destro alto un metro e 76, calcia con il piede sinistro ma ama partire dalla fascia destra. Nato a San Paolo il 3 marzo 1997, in cinque stagioni in Olanda si è ritagliato un ruolo da assoluto protagonista con 47 reti e 41 assist in 179 partite. I primi calci risalgono ai tempi del San Paolo, squadra di cui è tifosissimo papà Miguel. La chiamata dall’Olanda è arrivata dopo appena otto presenze e tre gol con il San Paolo. Con Peter Bosz inizia a ritagliarsi un ruolo ma è nella stagione 2018/19, con l’arrivo in panchina di Erik ten Hag, che David Neres esplode. Il momento più alto della carriera di Neres sin qui è la stagione 2018/19. Ten Hag opta per lo spostamento di Tadic al centro dell’attacco dell’Ajax, dando vita a un 4-3-3 senza punti di riferimento che porterà l’Ajax fino alla semifinale di Champions League. Neres e Ziyech lo affiancano, senza dare riferimenti agli avversari e dando vita a un gruppo capace di fare il salto di qualità a livello internazionale. David si impone: non da dribblomane alla Denilson, come era stato descritto al suo arrivo in Olanda, ma incidendo alla Douglas Costa. Rifiuta la Cina, purtroppo si infortuna al crociato e successivamente, dopo il forte interesse della Juventus accetta l’offerta del Benfica. Con la squadra portoghese ha realizzato in 68 presenze 13 goal e 18 assist, numeri ottimi per un giocatore che spesso non partiva titolare.
Le caratteristiche tecniche di David Neres:
David Neres è un esterno destro molto duttile in grado di ricoprire diversi ruoli nella porzione offensiva del campo. In carriera ha dimostrato di saper ricoprire bene anche il ruolo di seconda punta. All’occorrenza anche quello di trequartista. Ruolo in cui Conte potrebbe utilizzarlo benissimo, oltre che come ala a destra e a sinistra. Infatti, la posizione ideale per lui sarebbe quella alle spalle o ai lati della punta. Ruoli che al momento restano occupati anche da Politano e Kvaratskhelia. Una delle principali qualità di David Neres è la sua velocità esplosiva e il suo dribbling raffinato. Neres è noto per la sua capacità di superare gli avversari con facilità grazie a un controllo di palla eccezionale e a un’accelerazione impressionante. Queste caratteristiche lo rendono un pericolo costante sulle fasce. Capace di creare superiorità numerica e generare occasioni da gol. Il vizio del gol a Neres non gli manca di certo, così come quello dell’assist. In carriera ne ha collezionati infatti oltre 60. Neres possiede una notevole creatività e una visione di gioco acuta, che gli permettono di contribuire non solo con i gol ma anche con assist decisivi. La sua abilità nel leggere il gioco e nel fornire passaggi precisi lo rende un punto di riferimento nell’attacco, capace di trovare i compagni in posizioni pericolose. Oltre a essere un eccellente dribblatore, Neres ha una buona capacità di finalizzazione. È in grado di segnare sia con il piede che con la testa, grazie alla sua precisione nel tiro e alla sua abilità nel posizionarsi bene in area di rigore. Potrebbe quindi relegare a Conte numerose metodologie di gioco rispetto a quelle poche offerte da Politano che potrebbe alternarsi con Ngonge anche durante la stagione.
A cura di Fortunato Condinno