E’ UN RISCHIO PUNTARE SUL CAGIONEVOLE MERET COME TITOLARE PER IL FUTURO?
ACCUSA(PM LUIGI GIORDANO)
La settimana scorsa si è nuovamente fermato Alex Meret per una frattura a una vertebra lombare. Non è la prima volta che il portiere friulano, secondo ufficialmente di Ospina si infortuna. Per lui non solo infortuni traumatici e non solo nelle rare volte che gioca, si fa male anche in allenamento. Senza entrare nel merito della sue qualità, su cui pure esprimiamo riserve soprattutto nelle uscite, il problema endemico è che per struttura fisica, pur essendo giovane si infortuna spesso. Orbene la società azzurra ha deciso di non rinnovare Ospina il prossimo anno per risparmiare un lauto ingaggio per un portiere over 30, ma puntare solo sul portiere ex Udinese espone la società azzurri a grossi rebus. Un primo portiere su cui puntare che si infortuna spesso non è una buona partenza per il ritiro, già Spalletti non stravede per lui, altrimenti lo avrebbe fatto giocare di più, figuriamoci se si può iniziare una stagione con un titolare che ha questa scure di rischio infortuni molto alta. Pertanto il Napoli ha due strade davanti a se: venderlo e non rinnovarlo o qualora si decida di puntare su di lui si prenda un secondo portiere forte ed affidabile pronto a subentrare se dovessero occorrere i ricorrenti infortuni a cui è sottoposto Alex
DIFESA(AVV. ANTONIO LEMBO)
Non si può dire che l’avventura di Meret a Napoli sia stata per ora fortunata. Sin dal primo giorno è stato bersagliato da infortuni alquanto casuali. Ad esempio quello che gli provocò dopo pochi giorni di ritiro la frattura di ulna e radio per un’uscita sul giovane Mezzoni. Da lì l’arrivo di Ospina che dall’alto della sua esperienza gli ha praticamente rubato la scena. Ma anche per il colombiano la sorte non è sempre stata benevola. Anche lui ha saltato tante gare per infortunio. Per un portiere non è mai facile gestire il dualismo, soprattutto per uno allora giovane come Meret e che si affacciava ai grandi palcoscenici per la prima volta. Le sue annate napoletane, tra alti e bassi, gli sono comunque valse il biglietto vincente per gli Europei della scorsa estate. Seppur non giocando mai neanche un minuto. Tra i tanti portieri in giro di cui si tessono le lodi, resta pur sempre lui nel giro della Nazionale e non altri. Di certo il Napoli prenderà un buon secondo, di prospettiva, ma, per l’investimento fatto e le potenzialità, trovare a buon mercato un portiere con le qualità e l’esperienza di Meret non è facile. Perchè nonostante tutto i vari Vicario, Cragno o Dragowski di cui si sente tanto parlare, non hanno neanche loro avuto palcoscenici di rilievo e sarebbero anch’essi una scommessa tutta la vincere. Potrebbero essere dei buoni secondi ma Meret rappresenta oggi l’”usato” sicuro e in linea con i target della società. Dargli fiducia potrebbe essere una scommessa ben spesa.