E VAI CON LA SAMBA !

E vai con la samba!

Quella che Pià ha fatto ballare ai giocatori avversari,quella che abbiamo ballato noi sugli spalti.

E’ questo il Napoli che vogliamo,spregiudicato,cinico,che non lascia spazi.

E’ questo il Napoli in cui credere,il Napoli da fede.

Partita straordinaria,vissuta intensamente e gustata finalmente col fegato allegramente a riposo.

Arrivo a Napoli in motorino,dopo una serie di serpentine brasiliane in tangenziale con la sciarpa azzurra al vento.

La tensione si avverte ma è maggiore l’entusiasmo.

Sotto un sole che picchia basta un po’ d’acqua gettata sugli spalti con gli idranti ad accendere l’entusiasmo.

Numerosi gli inviti,espressi con suoni gutturali,ai pompieri che gettavano acqua sulla pista atletica.

Appena prendo posto la prima cosa che mi salta agli occhi non è lo spettacolo delle bandiere azzurre ma una donna seduta in maniera composta accanto a me.

Carnagione chiara,abbigliamento da perfetta turista (probabilmente era inglese),con sandali e cappello di paglia e occhiali da sole.

Sembrava fuori posto in mezzo a tanti uomini a dorso nudo,ragazzi con lo spinello e le varie merende di pane e "puparuol’ ".

E non s’è mossa fino a quando Capparella non ha segnato,quando l’ho vista saltare come un’invasata!

Nell’entusiasmo dopo il goal ho abbracciato anche lei oltre al ciccione che era avanti.

Il rigore non l’ho visto perché avevo gli occhi chiusi e le orecchie tappate,secondo un mio personale rituale scaramantico,speranzosa di sentire quel boato assordante.

E’ così è stato..mi sono ritrovata poi avvinghiata ai miei amici di stadio,sudati e senza voce.

Una sensazione bellissima.

Tra l’altro c’è stato un momento ‘da film’,perché poco prima del goal il sole era stato coperto da una nuvola di passaggio e un secondo immediatamente dopo è ricomparso a illuminare lo stadio.

Vi giuro,sembrava una scena biblica!

Ho allargato allora le braccia e ho guardato in alto,assecondando questa sensazione surreale.

In questo modo la scena era completa!

Patetica se raccontata così,ma divertente per me che l’ho vissuta.

Ma più divertenti ancora sono stati i cori dei tifosi avversari che a un certo punto,sul 2-0,non sapendo più cosa fare hanno cominciato a cantare "Ma che siete venuti a fare!".

Per un attimo perplessa ho poi cominciato a ridere..e meno male che il sole in testa l’abbiamo preso noi!

Certo c’è da compiatirli,avrebbero voluto cantarlo all’andata ma non hanno potuto.

Si sono tolti lo sfizio,questo è l’importante.

Tanto quando tornano a Napoli?

Va riconosciuta alla Samb una buona prestazione,annichilita però dalla superiorità dei giocatori azzurri,protagonisti della migliore partita della stagione.

Quando il Napoli gioca così NON CE N’è PER NESSUNO!!!

Abbiamo rischiato di giocare col "Super-santos" per i 6 palloni finiti nelle mani dei ragazzini,ma ce l’abbiamo fatta!

Domenica un’altra battaglia,la più importante,contro l’Avellino.

11 guerrieri in campo e un solo cuore.

Questo servirà per vincere.