ESCLUSIVA PN- Pazienza:”Osimhen nel 433? Non ha grande tecnica ma le catene degli esterni e le mezzali possono aiutarlo a segnare”

Michele Pazienza ex azzurro, allenatore rampante dell’Audace Cerignola con cui ha conquistato la promozione in Lega Pro ha rilasciato un’intervista a Pianetanapoli nel ritiro della sua squadra in Abruzzo.

 

“Avevamo messo le  basi un anno prima per disputare un campionato di vertice, ma partire favoriti non è mai facile, la squadra è stata brava a non mollare nelle difficoltà e nel finale abbiamo allungato sulle altre”

Obiettivo il prossimo anno solo la salvezza o con una presidenza ambiziosa come la vostra non vi tirerete indietro per un eventuale play off?

Prima pensiamo a fare i punti per la salvezza come ogni società che ambisce a qualcosa di importante se ci sarà da conquistare qualcosa in più ci proveremo. Nel nostro primo anno in Lega Pro pensiamo a consolidarci e mettere le basi per fare bene l’anno seguente come abbiamo già fatto in serie D”

Il mister i suoi ricordi di Spalletti ad Udine?

” E’ un allenatore molto preparato che non lascia mai nulla al caso, cura i particolari calcistici e non del gruppo di lavoro, è maniacale”

Il suo amarcord napoletano

“Ricordi bellissimi dell’esperienza napoletana perchè siamo cresciuti assieme, abbiamo conquistato prima la qualificazione in coppa uefa e poi quella in champions, il Napoli dei miei tempi era rinato e vi era tanto entusiasmo. Ai tempi d’oggi invece se il Napoli arriva terzo o quarto diventa normalità e la gente non si entusiasma più di tanto”

Mister come si affronta una piazza come quella di Napoli che vuole vincere con una squadra ridimensionata per ingaggi e qualità, come deve porsi Spalletti con la gente?

“Io sono certo che Spalletti avrà parlato chiaro alla società che con quest’organico sarà difficile ripetere la scorsa stagione, ma d’altra parte se lui ha deciso di imbarcarsi in questa esperienza è convinto che anche lui potrà dare il meglio e cercare stimoli nuovi con questa rosa e sarà sincero con la gente sugli obiettivi che si possono raggiungere”

Mister Osimhen non ha qualità tecnica per giocare nel 433 in quanto non è bravo ad accorciare con i compagni e venire incontro. Poichè Spalletti ha deciso di giocare senza una punta di supporto a lui, lei pensa che con il lavoro si possa migliorare questo deficit tattico di Victor?

“Ovviamente ogni calciatore ha le sue attitudini e qualità, Osimhen anche se non ha grande qualità nei piedi ha dimostrato di poter far reparto da solo, ovviamente il lavoro tattico del campo può impedire che lo stesso rimanga isolato anche se non gioca una seconda punta o centravanti di manovra, basta lavorare molto con le due catene di esterni sia terzino che l’ala e con l’inserimento delle mezzali.”

 

 

Ringraziamo il segretario del CERIGNOLA MARCO SANTOPAOLO

 

 

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