Fuori tutti

 

 

Il Napoli sta facendo un’altra impresa, cioè riuscire ad essere la squadra che fa peggio nella stagione dopo aver vinto lo scudetto. Ad Empoli ennesimo capitolo di un’annata disgraziata, altra sconfitta e soprattutto un’altra prestazione indegna fornita dagli stessi calciatori che appena un anno fa regalavano il tricolore ai tifosi azzurri. Tutti, nessuno escluso, sono gli artefici di quanto sta accadendo, il presidente e la società troppo convinti di avere in mano un giocattolo perfetto facendo scelte sbagliate, i vari allenatori non capaci di dare un briciolo di motivazione ai calciatori, ma i primi responsabili sono proprio i calciatori, che scendono in campo svuotati e senza stimoli. Per fare alcuni esempi si comincia dal capitano Giovanni Di Lorenzo, sempre in campo, sembra un lontano parente del terzino destro ammirato appena un anno fa, Rrhamani sembra aver perso la bussola senza un difensore forte accanto, Juan Jesus, preso per fare il quarto difensore, quindi la riserva, divenuto titolare, commette troppi errori. Anguissa passeggia in mezzo al campo, Zielinski pensa già alla nebbia milanese, Politano troppo incostante, Osimhen sogna Parigi o l’Inghilterra, il georgiano Kvaratskhelia predica nel deserto, insomma calciatori allo sbando, ma che erano stati prontissimi a chiedere rinnovi di contratto o aumenti di ingaggio. Il presidente De Laurentiis ha commesso moltissimi errori in questa stagione, ma ha sempre pagato in maniera puntuale i propri dipendenti, ora invece di minacciare il ritiro punitivo dovrebbe decurtare l’ingaggio a questi professionisti in quanto non stanno redendo per il corrispettivo pagato, come avviene in tutte le aziende se non rendi cambi mansioni con stipendio diminuito, ma il calcio italiano non conosce malus, ma solo bonus, invece con qualche euro in meno può darsi che questi calciatori tornerebbero a correre e a sudare la maglia. Ciò non toglie che a fine stagione De Laurentiis deve avere la forza ed il coraggio di mandare via da Napoli quei giocatori che non hanno più stimoli nè voglia di continuare a vestire la maglia azzurra, come è stato ampiamente evidenziato in questa stagione, in passato sono stati mandati via Mertens, Insigne, Koulibaly e Callejon, uomini che fino all’ultimo secondo hanno dato tutto per la causa azzurra.

 

Translate »
error: Content is protected !!