GALLAVOTTI:IL MESSINA POTEVA FARE LA B CON IL LODO

Al margine del secondo incontro Sportform organizzata dall’Avv. Tommy Mandato, abbiamo avuto modo insieme ad altri colleghi di interloquire sui temi dei ripescaggi e dell’ammissione ai campionati con gli avvocati della Figc Mario Gallavotti e Gigi Medugno. Le domande sono state le più disparate, riepiloghiamo le risposte in un’ unica corposa che è la sintesi di quelle date dai due legali.La questione che apre il dibattito accesso naturalmente verte sulla perentorietà dei termini mai rispettati lo scorso anno. Come è possibile che la Coavisoc che è un organo consultivo e i cui pareri non sono vincolanti per il C.F. abbia poi arbitrariamente dilatato termini stabiliti come perentori? "Effettivamente la legge parlava di termini perentori e quindi dal punto di visto sostanziale mai un organo di appello che doveva semplicemente valutare la fondatezza del reclamo proposto contro la decisione della Covisoc poteva assumersi la responsabilità di far rivivere dei termini che con la decisione della Covisoc erano sottoposti a decadenza. Da questo punto di vista il Napoli aveva ragione, ma gli organi della giustizia amministrativa sul caso Messina, prima il Tar del Lazio e poi il Consiglio di Stato hanno valutato la decisione della Coavisoc legittima, parlando di relatività del termine, nel senso che la prestazione poteva essere eseguita fino a che ce ne fossero le condizioni per poterla esigerla. Quindi forse ha sbagliato il legislatore federale ad usare il termine perentorio, era più corretto parlare di "essenzialità della prestazione". Rimane il rammarico di aver perso la battaglia contro il Messina in quanto probabilmente la società siciliana ha ottenuto l’ok dall’Agenzia delle Entrate della città grazie ad una dichiarazione di lite in essere non temeraria con la Commisione Tributaria più o meno veritiera posta in essere da un assessore. Non tocca a noi della Figc valutare se la lite fosse temeraria, così come non tocca noi valutare se le autocertificazione prodotte dalle società circa il pagamento dei contributi previdenziali ai propri dipendenti sia veritiere o meno, come sosteneva il Napoli nei suoi ricorsi contro il Pescara e il Vicenza, questo è compito della guardia di Finanza. Per questo motivo in sede amministrativa i ricorsi del Napoli non sono mai stati valutati nel merito, in quanto i giudici amministrativi hanno ritenuto che il Napoli seppur terzo interessato alla vicenda del Pescara e del Vicenza non aveva ancora maturato un interesse diretto ad ottenere il ripescaggio al posto delle due società, in quanto le due società mai erano state escluse dal C.F dall’organico della serie B a differenza di quanto era invece avvenuto per il Messina che era stato escluso dalla serie A. In ogni caso si è detta un’altra esatezza l’anno scorso sui giornali, ossia che il Messina non aveva diritto al Lodo Petrucci, il Messina aveva comunque alle spalle un certo numero di anni come città ,seppur con società diverse che si erano succedute, di calcio professionistico e pertanto poteva usufruire del lodo alla pari di altre piazze importanti come Torino, Perugia, Salerno e Benevento. Ne deriva che in quel caso il posto in B per il Napoli comunque non ci sarebbe stato. Questo principio però è applicabile anche ai nuovi criteri di ripescaggio e pertanto una società nuova come il Napoli Soccer potrà fare valere come storia sportiva tutti gli anni di calcio professsionistico vissuti con la denominazione di Società Sportiva Calcio Napoli. In ogni caso per quest’anno si è deciso che le società che metteranno in regola i loro conti con ritardo rispetto alle altre subiranno delle penalizzazioni in classifica, quindi la federeazione ha fatto tesoro degli errori commessi lo scorso anno ed ha stretto le magli per evitare che società che facciano le furbe restino impunite. Infine – sostiene Medugno- non ritengo che possa parlarsi di conflitti di interessi se il presidente della Corte Federale della Figc il dott. De Lise, sia anche presidente del Tar Lazio " Nel finale due battute dei due avvocati, l’Avv. Gallavotti si è detto triste del fallimento del Napoli in quanto: "da bambino ero tifoso del Napoli ero patito di Bugatti e Jeppson", l’Avv. Medugno invece ha detto: "che la Figc dovrebbe essere ringraziata dai tifosi del Napoli perchè ha liberato la società azzurra da Gaucci"

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