GIOVANE BARI, VECCHI PROBLEMI

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Esposito, Bellavista, Carrus, Santoruvo, Ganci: sono questi alcuni degli infortunati che conta Beppe Materazzi. Mezza squadra è fuori uso, ed è per questo che il tecnico di Arborea, tornato alla corte dei Matarrese dopo dieci anni, ha dovuto ridisegnare un Bari nel quale trovano spazio diversi giovani della Primavera. A La Spezia sono stati schierati in campo tre under 19, di cui due nella zona centrale del campo. Difficilmente, tuttavia, verranno mandati nella mischia anche al "San Paolo", e proprio la zona mediana dovrebbe presentare le uniche novità di formazione. Sarà un Bari guardingo, che cercherà di allungare un'insperata serie positiva che lontano da casa ha portato ben quattro punti nelle ultime due trasferte, peraltro consecutive. A Napoli si completerà il trittico esterno che suonava come un importante crocevia per le speranze di salvezza, rianimate dagli ultimi risultati.

L'allenatore dei pugliesi conta molto sulla crescita del reparto difensivo, che volutamente non ha stravolto per favorire l'affiatamento tra i suoi elementi. Questi sono guidati dal portiere belga Jean Francois Gillet ('79), che a Bari è ormai di casa. Il più giovane della compagnia è il terzino sinistro Ivan Loseto ('88), cresciuto nel settore giovanile biancorosso e lanciato coraggiosamente nell’undici titolare con ottimi risultati. A destra tocca invece ad Andrea Milani ('80), arrivato dal Brescia dopo tanta gavetta tra dilettanti e serie C. Non si può dire che l'esperienza sia la forza della retroguardia barese, eccezion fatta per William Pianu ('75), al sesto campionato cadetto e al secondo anno di Bari. Al suo fianco ci sarà infatti un altro talento prelevato dalla Primavera di Tavarilli, ovvero Nicola Belmonte ('87), una manciata di presenze in C con la maglia del Melfi due anni fa.

A centrocampo, Materazzi tiene in caldo il recuperato Fusani qualora non dovesse farcela Luca Tabbiani ('79). L'ex esterno destro della Cremonese è uscito malconcio dalla trasferta ligure, dopo una partita in cui ha impressionato positivamente al pari del laterale sinistro Massimiliano Scaglia ('77), al terzo anno in Puglia dopo esser cresciuto nell'Alessandria ed aver assaggiato la B con Ancona e Fiorentina. Nel mezzo, probabilmente torneranno in panchina sia Fiorentino che Eramo, due ragazzi terribili che hanno tenuto ottimamente il campo in assenza dei titolari. Non è escluso che Materazzi voglia concedere altre chances ad entrambi, ma i favoriti tornano ad essere Andrea Carozza ('85), regista di qualità cresciuto nel Pescara, ed Ivan Rajcic ('81), mediano croato alla terza stagione in biancorosso dopo quattro anni a Chieti e lo sfizio di aver violato il "San Paolo" con la maglia abruzzese.

In attacco fari puntati sul mobile Fabio Vignaroli ('76), che in B ha giocato tanto senza peraltro segnare molto. Il centravanti, pescato tra i disoccupati dopo l’ultima stagione bolognese, farà movimento intorno ad Alessandro Sgrigna ('80), portato a Bari dall’ex tecnico Rolando Maran che l'aveva avuto a Cittadella prima che il ragazzo si trasferisse al Vicenza. 

La probabile formazione (4-4-2): Gillet; Milani, Pianu, Belmonte, Loseto; Tabbiani (Fusani), Rajcic, Carozza, Scaglia; Vignaroli, Sgrigna. All.: Materazzi 

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