GRAZIE BABBO NATALE, SOTTO L’ALBERO UN NAPOLI CHE CONVINCE

Probabilmente il miglior Napoli della stagione. E'questa squadra compatta, cinica ma nel contempo divertente, che demolisce il Brescia in questa fredda serata prenatalizia. Adesso lo si può dire senza diventare "antipatici", questo è il modo in cui deve giocare la squadra partenopea per essere davvero gradita all'esigente palato dei tifosi. Le pochissime ombre passano in secondo piano in confronto al gran secondo tempo offerto dagli azzurri.

Napoli che parte subito alla grande col bel gol di Dalla Bona, abile ad inserirsi come ha dimostrato varie volte di saper fare. Subito dopo sembra di assistere alla solita minestrina, abbiamo fatto il golletto ora si smette di giocare, apparivano a tratti irritanti i fraseggi in orizzontale dei centrocampisti azzurri. Alcune squadre del campionato cadetto impiegano due, massimo tre passaggi per arrivare in porta, nel caso del Napoli il pallone deve invece passare almeno una volta fra i piedi di tutti e 11 i giocatori prima di raggiungere l'area avversaria. In ogni caso il Brescia era arginato a dovere, un'altra delle squadre-spettacolo annullate dal sonnifero partenopeo, pochissimi i grattacapi per il sempre sicuro Iezzo. Per fortuna nella ripresa la musica è cambiata, eccome: un brivido dopo pochi minuti ma poi c'è solo il Napoli, la squadra di Somma messa alle corde dal forcing azzurro che riporta finalmente Bucchi al gol. E'una liberazione, per Christian ma non solo per lui, un'intera città esulta, più per il marcatore che per la segnatura in sè. L'ariete romano è sembrato rinato, grandissimo impegno e giocate sopraffine, ottima scelta di tempo nelle sponde e fiuto ritrovato. Reja gli concede la meritata standing ovation a fine partita, non abbiamo dovuto aspettare gennaio per avere in squadra un nuovo bomber.

Ma la nota più positiva di questo insolito match infrasettimanale è senz'altro Fabio Gatti. Inserito per sostituire Amodio, bloccato da un fastidioso torcicollo, il furetto dalle guance rosse ha fatto addirittura di più. Eccezionale nell'interrompere il gioco avversario, si è rivelato anche un prezioso playmaker, talvolta un po'impreciso nelle verticalizzazioni ma sicuramente efficace, un buon giocatore. Ecco il centrocampista moderno, sostanza e fosforo, di cui così bene si parlava quando ancora fanciullo calcava i campi della serie A e quelli della Nazionale Under 21. A questo punto però, la domanda cattivella è d'obbligo: dov'era finito negli ultimi due anni e mezzo l'ex perugino? Si nascondeva lui oppure non ha mai avuto la fiducia che meritava? Sarebbe ovviamente esagerato nonchè ipocrita candidarlo adesso, dopo una sola prestazione davvero convincente, come titolare inamovibile, ma chiunque arriverà a coprire la falla in mezzo al campo, Hamsik o chi per lui, avrà un concorrente di tutto rispetto. Già, Hamsik; bravo ad inserirsi in occasione del gol, lo slovacco ha dimostrato la personalità giusta per poter fare bene anche al San Paolo, e non sarà certamente uno spreco se Marino riuscirà a portarlo in maglia azzurra.

Anche l'equivoco tattico che aveva svolto un ruolo-chiave nella noia mortale di sabato scorso è stato di nuovo risolto dal mister. Grava sulla sinistra rende la metà di quello che può dare a destra, dove riesce a svolgere anche un ruolo, quello di terzino, nel quale Trotta risulta essere davvero sprecato. Faceva quasi tenerezza l'ex-Rimini contro il Mantova, costretto a contenere le scorribande del dirimpettaio di turno invece di proporsi a crossare al centro. Imbrigliato nel rigido schema del tecnico, non era riuscito ad arrivare una sola volta sul fondo. Il Grava strepitoso degli ultimi tempi invece, riesce a divorare il campo, un vero incubo per chi gli è di fronte, una delle più liete sorprese di questo campionato. Ora manca il tassello sulla sinistra, se arrivasse Parisi sarebbe il massimo ma il mercato offre diverse alternative valide, e il d.g. non si farà trovare impreparato.

Certo è che, conoscendo Reja, gli sarà venuto quasi un colpo dopo il gol preso. La squadra, presa dalla voglia di dilagare, ha offerto troppo il fianco al Brescia che è riuscito ad infilare la porta di Iezzo con il già citato Hamsik. L'allenatore azzurro, che se potesse schiererebbe l'intera squadra dietro la linea della palla dopo il primo vantaggio, sarà andato su tutte le furie. Il punto è che in una prestazione coraggiosa e a viso aperto come quella di oggi ci può stare un gol preso perchè troppo scoperti. Nessuno si sarà lamentato se al Napoli solido e vincente (e noioso) si è sostituito il Napoli leggermente sbilanciato ma ugualmente vincente che segna (finalmente!!!) più di un gol in una partita, e se pure ne subisce uno, non cade certo il mondo. D'altra parte, come dice un famoso detto, chi bello vuole apparire, un po'deve soffrire. Che ne pensa, Reja?

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