HAMSIK: "NAPOLI, CRESCEREMO ASSIEME IN A ED IN EUROPA"

Marek Hamsik ventenne tra qualche giorno, nato a Banska Bystrica in Slovacchia sarà il primo acquisto del Napoli che torna a disputare la serie A dopo sette anni. Oramai mancano solo pochi dettagli per il passaggio del giovane regista dell' est dalle  rondinelle al "ciuccio". Il ragazzo prima della meritata vacanza caraibica, firmerà il contratto che lo legherà al Napoli per almeno 4 stagioni. Marek per nulla spaventato,ha manifestato in esclusiva a Pianetanapoli tutta la sua voglia di giocare in A e di farlo in una grande piazza come quella partenopea.

Marek buonasera, queste sono le tue ultime ore da calciatore del Brescia prima di diventare calciatore del Napoli?

"Guarda  non mi hanno detto nulla di ufficiale, sto tornando dalla Slovacchia perchè la società mi ha chiesto un incontro per definire la mia posizione contrattuale. Sicuramente non rimarrò a Brescia, se poi verrò a Napoli saranno le prossime ore a dirlo."

Il direttore Nani ai nostri microfoni ha parlato di un' offerta del Napoli di sette milioni per il tuo cartellino . L' equivalente di tredici miliardi delle vecchie lire, importo per cui Maradona fu acquistato dal Barcellona. Lusingato di questa valutazione di mercato?

"Sono orgoglioso che il Brescia valuti tanto il mio cartellino, significa che ho lavorato bene in questi anni. Mi hanno cresciuto e voluto bene come un figlio, sarò sempre grato dell'affetto che mi hanno dato, se la società con la mia cessione potrò ottenere dei vantaggi economici non potrà che farmi piacere."     

Proiettamoci all' "ipotesi" Napoli, cosa cambia per te  passare da una piccola piazza ad una grande piazza?

"Sicuramente io sono stato abituato a giocare massimo innanzi a trenta mila spettatori, mai nella mia vita ho giocato davanti ad ottantamila spettatori. So che il San Paolo si riempie spesso, ma io mi conosco, sono freddo e saprò gestire le mie emozioni. D'altra parte quando ci ho giocato a dicembre scorso con il Brescia ho fatto una bella figura segnando anche una rete anche se perdemmo."

Sei spavaldo o sei sicuro di te, affermando che non temi l'impatto con Napoli?

"Non sono presentuoso, penso di poter far bene. Ho le spalle larghe e una buona personalità, non temo le pressioni eccessive che ci potranno essere a Napoli, dovrò solo abiturami presto a questa nuova situazione. Eppoi, ho una voglia matta di giocare in serie A, il sogno che coltivo da tempo, se il Napoli mi darà questa possibilità sarò felicissimo ed entusiasta. Penso di essermela meritata, voglio giocarmi le mie carte anche se sono giovane ancora."

Come fai ad essere così infallibile sui calci di rigore? Quest' anno sette reti su dieci proprio dal dischetto…

"E' la mia specialità, mi alleno molto durante la settimana, eppoi da quand'ero piccolo ho sempre amato fare il rigorista."

Il Napoli da anni palesa la mancanza cronica di un leader e di un uomo d'ordine in mezzo al campo. Sei pronto a dirigere il Napoli del futuro in Italia ed in Europa?

"Sarebbe un onore per il sottoscritto, essere leader nella squadra che ha avuto in tale veste un certo Maradona. Forse sto sognando, ma io sono pronto con umiltà a  prendermi le mie responsabilità ed ad essere utilR alla squadra. Non gioco solo da play maker, se il mister vorrà potra impiegarmi anche da mediano basso o da esterno destro dei tre di centrocampo, sono versatile."

Quindi dopo le voci di  gennaio, sarà una notte di inizio  estate a sancire  il si al Napoli?

"Il Brescia vuole cedermi e Napoli è la mia priorità visto che mi sta inseguendo da tempo. Se le due società hanno l'accordo  come si dice io firmo, cosi me ne parto tranquillo e sereno per la Giamaica."

Insomma ne esce fuori un quadro di un ragazzo tutt'altro che impaurito dalla sua prossima avventura calcistica, se non fosse per i suoi venti anni sembrebbe che l' interlocutore intervistato abbia alle spalle anni e anni di carriera svolta nei campi del panorama nazionale. E' invece no, Marek Hamsik lo sbarbatello proveniente dall' est, al suo quarto campionato in Italia,  è certo di confermarsi e di consacrarsi definitivamente al grande calcio europeo nella piazza di Napoli .