I TROFEI DEL NAPOLI POTREBBERO FINIRE IN UN MUSEO

Oggi si è tenuta nelle aule di Castelcapuano presso la VII Sez. Fallimentare la messa all’asta dei trofei del vecchio Napoli rimasti invenduti. In particolare sono stati creati due lotti, il primo aveva coppe, trofei e medaglie varie. Il secondo aveva invece dipinti e quadri. Poichè ieri sera alle ore 19 nessuno aveva presentato un’offerta per l’acquisto dei due lotti interi, il giudice Paolo Celentano ha dato l’ok all’asta odierna anche dei singoli cimeli. L’asta si è aperta alle ore 11.30 e si è protratta fino alle 13.00. Ebbene sono stati venduti un gagliardetto presente nel primo lotto e due dipinti del secondo lotto che erano presenti presso il centro Paradiso di Soccavo. Per il residuo cospicuo di trofei, ha invece presentato un’offerta congrua la Provincia di Napoli per mano dell’assessore allo sport Maria Falbo. L’istituzione cittadina si è avvalsa nella presentazione dell’offerta della relazione dell’esperto collezionista di "res azzurre," l’ Ing. Montanino. L’offerta della Provincia è motivata dal fatto di creare un museo dello sporr campano, in quanto come ha sostenuto l’assessore Falbo, i trofei e le medaglie del Napoli se si eccettua la coppa carnevale son frutto anche di manifestazioni sportive vinte contro squadre della regione Campania. L’assessore ha tenuto inoltre a ribadire che: "i trofei vinti dal Napoli appartengono di diritto a tutti i tifosi e ai cittadini napoletani." Per questo motivo, piuttosto che fare disperdere i singoli trofei nelle mani di tanti privati cittadini, la Provincia ha voluto sostenere uno sforzo economico al fine che questi cimeli rimangano nella loro unità e con il loro significato intrinseco presso una medesima struttura. Il 24/2/06 i giudici della fallimentare renderanno noto se l’offerta presentata sarà ritenuta congrua. Nel contempo la Provincia ha già raggiunto un accordo con il Banco di Napoli, nel cui caveaù sono custoditi i trofei affinchè vi possano rimanere fino al 30/06/06. In questo modo l’ente istituzionale avrà tutto il tempo necessario per trovare una struttura adeguata ad ospitare il museo dello sport.