IL BUONGIORNO A NAPOLI SI VEDE DI SERA

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Il Buongiorno si vede dal mattino, ma a Napoli è diverso, s’incomincia a scrutarlo dalle 20.30 della sera precedente, così si può dire, rosso di sera bel tempo si spera. Ma quello visto ieri sera non fa ben sperare, è vero che siamo alle prime partite della nuova stagione e che non sono gare che valgono punti, ma vallo a spiegare ai 60 mila spettatori presenti ieri sugli spalti, i quali non sono tifosi o appassionati occasionali, ma i veri supporters azzurri che non perdono nessuna gara dei loro beniamini, figuriamoci una sfida con i bianconeri al San Paolo anche se si tratta di un torneo estivo come quello organizzato dalla Birra Moretti. Credo che la maggior parte degli accorsi allo stadio voleva assistere alla gara che sempre è stata attesa cioè quella tra Napoli e Juventus, tradizionale sfida che per tanti anni in campionati di serie A e guarda caso anche l’anno scorso in serie B ci sono state.

Qualche appassionato era anche curioso di vedere nuovamente la sfida tra Inter e Juventus dopo la ruggine dei campionati scorsi e dopo l’assegnazione dello scudetto vinto sul campo dalla Juventus e dato a tavolino all’Inter dopo gli accadimenti di calciopoli.

Delusione dei tifosi partenopei dopo la prima gara, non tanto per la sconfitta ma per come è arrivata e perché alla Juve mancavano comunque tanti titolari, tanto per citarne alcuni: Buffon, Camoranesi ,Nedved , Zebina, Chiellini ,Boumsong. Il Napoli invece oltre all’infortunato Bogliacino sembra che abbia utilizzato la formazione titolare ed è sembrata una formazione troppo acerba con giocatori giovani e privi della necessaria cattiveria ed esperienza.

Anche la Juve ha fatto giocare dei giocatori giovani come Criscito, Nocerino, Molinaro o non espertissimi per la serie A, vedi Tiago, Almiron e Andrade, ma alcuni di questi saranno rincalzi o innesti per una formazione titolare.

Credo che questo Napoli abbia urgentemente bisogno di nuovi innesti, gente con esperienza e con un passato non glorioso, ma almeno dignitoso nella storia del calcio italiano, solo così si potrà avere una squadra competitiva che possa far divertire i sessantamila del San Paolo e veder all’interno di esso nuove vittorie come quelle degli anni d’oro. Non bisogna tanto contare sui giovani della formazione attuale che devono crescere e imparare, e non possono dare una sicurezza sul rendimento finale .

E nemmeno chiedergli cosa potranno rendere perché sono giovani e non hanno esperienza in A, hanno la voglia e gli stimoli, ma non è tutto. Sarebbe come chiedere all'acquafrescaio napoletano ! Com'è l'acqua. Lui risponderebbe,è fredda! Come la neve. Il popolo napoletano è molto ambizioso, si è notato ieri sera con i fischi dopo le gare, tutti vorrebbero tutto e subito, ma si sa che è impossibile viste le formazione che ci sono da anni nella massima serie.

Una ulteriore verifica, forse più veritiera, si avrà il 15 agosto nella gara di Coppa Italia con il Cesena, seppure in quel contesto, non si potrà fare la giusta valutazione ,il Cesena è in serie B ed anche piuttosto indebolito rispetto al campionato passato, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. Chi vivrà vedrà!

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