IL NAPOLI PUO’ IMPUGNARE LA REGOLA DEI RIPESCAGGI

In queste ultime ore molti tifosi partenopei s’interrogano sui possibili effetti per la squadra del Napoli, delle decisioni prese dal Consiglio Federale della F.I.G.C. in merito all’esclusione dai Campionati di serie A e B del Messina, Torino, Perugia e Salernitana.Ad avviso di chi scrive, è possibile tracciare una soluzione di carattere giuridico sportivo e l’altra di carattere squisitamente politico.Per la prima, è opportuno chiarire che la decisione del Consiglio Federale, laddove fosse confermata a seguito dei possibili ricorsi che le società escluse presumibilmente presenteranno nelle prossime ore, non consente alla squadra di De Laurentiis di essere " ripescata". Difatti i criteri stilati dalla Federazione per le ipotesi d’eventuali ripescaggi nella serie cadetta, e pubblicati negli scorsi mesi nel Comunicato Ufficiale della F.I.G.C., vedono favoriti nell’ordine Vicenza, Pescara e Catanzaro. Ciò detto, a sommesso avviso di chi scrive, l’unica strada percorribile per consentire alla squadra azzurra di disputare il Campionato di serie B, sarebbe quella di impugnare innanzi agli organi competenti la decisione assunta dal Consiglio Federale nella quale, in via eccezionale per la serie C, è stato stabilito che anche le squadre ripescate nelle ultime cinque stagioni sportive possono fruire anche per la stagione 2005-2006 dello stesso beneficio.La soluzione di natura "politica", invece, potrebbe concretarsi in un provvedimento del Presidente Carraro d’ampliamento del numero di squadre ammesse a partecipare al Campionato di serie B.Questo tipo d’intervento da un lato potrebbe "riparare" al torto subito dal Napoli nella stagione sportiva scorsa per la vicenda che tutti ricordano, e dall’altra eviterebbe a tutti gli sportivi lo stillicidio di un’ennesima estate farcita di ricorsi, Tribunali e quant’altro che con il calcio nulla hanno a che fare.

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