INSICUREZZA SICURA

Tifosi azzurri, il calcio italiano lascia sempre spunti per far parlare di se, in un modo o in un altro. Il Casms "rinforza" le misure di sicurezza approvando all'unanimità l'apertura anticipata dei cancelli, soprattutto per i settori a rischio, rafforzamento del servizio di stewarding nelle attività di prefiltraggio e filtraggio, controllo sistematico del documento d'identità nei settori a specifico rischio. Decisioni che vanno ad aggiungersi a quelle precedenti sulla messa al bando di striscioni e petardi.Ok, c'hanno provato e questo è ammirabile, ma qualcuno ha valutato la vera utilità di vari provvedimenti?! Diciamoci la verità, i problemi di ordine pubblico non nascono per l'eccessiva attesa al momento dell'ingresso in un impianto, bensì fuori e spesso lontano dall'area che circonda uno stadio. Meglio ignorare la fierezza nello sbandierare anche i 900 Daspo già effettuati e concentrarsi su quelli che sono i veri provvedimenti da valutare: Responsabilità oggettiva e applicazione della legge.Salvaguardare i "buoni" tifosi, che frequentino curve, distinti, tribune o che adottino uno slogan come"Ultràs" non fa alcuna differenza, parte dall'abbandono dell'inutile divieto di trasferte o chiusure parziali e mettere in pratica ciò che la legge riporta! Inoltre, un branco di delinquenti (e sia chiaro, non tifosi) che con il calcio non c'entra nulla ma utilizzando tale momento danno respiro alla loro frustrazione ragionevole, non possono rientrare tra le responsabilità di una società di calcio costrette a pagare fior di quattrini in multe solo perchè non si è capaci di far rispettare la legge. Costruire case di marzapane è più facile e conveniente, ma almeno non si utilizzasse il nome dei "tifosi buoni" per giustificare uno squilibrato stipendio ampiamente immeritato