KAKA’ E GILA, E’ SUPER MILAN

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E’ il Milan la squadra copertina della sesta giornata. Nel posticipo serale la bistrattata squadra di Ancelotti prende a pallonate il malcapitato Muslera, imberbe portiere della Lazio, e all’Olimpico finisce 1-5. Buone notizie soprattutto per (l’ex ) bomber triste Gilardino, a segno con una fantastica doppietta scacciacrisi. Sugli scudi anche Kakà e Ambrosini. Per la Lazio di Rossi, dopo il prestigioso pareggio col Real, in campionato la situazione si fa difficile.

Nel pomeriggio brilla la stella di un’altra grande delusa europea. La Roma abbatte a domicilio un rinunciatario Parma e Totti mette a segno due gol al suo bersaglio preferito. Sono dodici infatti i gol segnati dal capitano romanista alla squadra gialloblu, in tutta la sua carriera. Bella conferma anche per Gasperini e il suo Genoa, che ormai ha in Borriello un goleador implacabile, spettacolare il suo gol in acrobazia. La partita col Cagliari rappresenta il ritorno al gol di un altro attaccante all’asciutto da un po’, Marco Di Vaio timbra e risponde così ai fischi dei tifosi. Larga affermazione anche del Siena, 3-0 ad un sempre più inguaiato Empoli, e prima vittoria per il Torino, che ha bisogno di un gol del veterano Corini per affossare la Samp, in dieci per l’espulsione di Volpi. Al Catania occorre invece un difensore, Sardo, per sbloccare il risultato contro il Livorno, sempre più fanalino di coda. Se prima la panchina di Orsi era calda, adesso si fa davvero bollente, il tecnico romano è ormai un bocconcino gustoso per il mangiallenatori Spinelli. Si attende domani l’esonero, sarebbe la prima panchina a saltare in serie A. Nell’anticipo del sabato l’Inter ha ragione di un arrendevole Napoli e mantiene saldamente la testa della classifica. Neanche lo scorso anno a questo punto i nerazzurri avevano così tanti punti, Mancini va avanti a suon di record.

Chiudono con un pareggio a reti bianche Atalanta-Udinese, mentre il Palermo riacciuffa in pieno recupero la Reggina; probabilmente sulla prestazione degli uomini di Colantuono hanno pesato i 120 minuti di UEFA. Per finire anche il big match della domenica, Fiorentina-Juve, termina col segno X. Al gol dell’attaccante sempre meno di scorta Iaquinta risponde un rigore realizzato da Mutu in chiusura di gara, con i viola che sfiorano più di una volta il colpo del ko prima del fischio finale.

 

 

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