LA SQUADRA VOLA MA I TIFOSI DISERTANO

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Sempre più soli in vetta alla classifica ma altrettanto soli tra le mura amiche del San Paolo. Questa è la paradossale realtà del Napoli di oggi, che ha ormai ipotecato la vittoria del campionato ma che si trova di fronte alla perdurante disaffezione del pubblico del suo stadio oggi lontano parente di quello che negli anni d’oro è stato il dodicesimo uomo in campo, le cui presenze sono in continuo calo.Proprio di questi tempi nella passata stagione, quando gli azzurri stavano faticosamente rincorrendo la vetta, le prime pagine dei giornali evidenziavano come una squadra di terza serie come il Napoli riusciva a surclassare nel numero di spettatori quasi tutte le compagini di serie A, posizionandosi in taluni casi, addirittura tra gli incontri con più spettatori nell’intera Europa.Cosa potrà mai essere successo per questa decisa inversione di tendenza? Due elementi innanzitutto: Sky e la legge Pisanu. Il fenomeno della televisione a pagamento non è certo nuovo. Da ormai molti anni tutto il calcio attraversa l’inevitabile diminuzione di spettatori a causa di quelli che invece di recarsi allo stadio, preferiscono la comoda poltrona di casa. La legge Pisanu, invece, ha trasformato il sistema di accesso e controllo all’interno degli impianti di gioco e, come tutte le innovazioni, sta attraversando un periodo di sperimentazione che causa prevedibili disfunzioni e difficoltà di fruire facilmente della visione degli incontri.Su Sky, abbiamo visto come Napoli aveva rappresentato un’incredibile eccezione lo scorso anno, per le sue doti di passione e di sentimenti esasperati dei suoi tifosi, difficilmente ritrovabili nel resto del mondo. Un eccezione che oggi si è interrotta, ma che per gli ultrà continua a rappresentare la normalità, visto che il tifo da casa è da sempre considerato "di serie B".Per quanto riguarda le legge sulla sicurezza negli stadi, la situazione va sempre più a normalizzarsi e chi va allo stadio sa ormai come funziona il sistema. La verità è che siamo stufi della serie C, stanchi di guardare i gol della domenica senza il nostro Napoli essere protagonista sulle grandi piazze d’Italia. Non siamo più in grado di sopportare una terza serie che sappiamo essere purgatorio, così come abbiamo cognizione che ad attenderci ce ne sarà un altro, salvo improbabili ripescaggi. Napoli è stufa di questa mediocrità e tornerà ad affollare le gradinate del San Paolo la prossima stagione solo e soltanto se la squadra che verrà stazionerà nei primissimi posti di una B che sta comunque stretta. Che questo campionato finisca il più in fretta possibile, insomma, che ritorni il glorioso marchio "società sportiva calcio Napoli", che si parta dalla B per far ritorno trionfalmente nella massima serie lontana da troppo tempo: ed il San Paolo tornerà stracolmo, proprio come ai bei tempi.

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