MASTELLA, IL SILENZIO E’ D’ORO

Onorevole Clemente Mastella, sono molto sorpreso per quanto ho letto sul Corriere della Sera di oggi, lei proclamandosi tifoso dell'azzurro del Napoli e della nazionale, chiede che dopo la vittoria come ci auguriamo del mondiale, i tifosi di calcio italiani sarebbero contenti di una bella amnistia, sarebbe triste a suo dire, vedere alcuni campioni del mondo in serie C1.

Orbene mio caro Ministro della Giustizia le rivolgo i seguenti quesiti.

Lei negli anni d'oro del Napoli, è stato insieme ad un pool di ministri democristiani(Scotti, Vito) consigliere d'amministrazione del Napoli. Vorrebbe renderci edotti quanto ha investito di tasca sua nella società azzurra?

Quando il Napoli stava per fallire, Lei nulla ha fatto come politico, come tifoso del Napoli ma soprattutto come ex consigliere di amministrazione per salvare la società dall'onta della procedura concorsuale;

Mentre suoi colleghi politici vedi La Russa(tifoso del Catania) e Pisanu(tifoso della Torres) hanno fatto le giuste pressioni sulle istituzioni politiche, calcistiche e giudiziarie affinchè il Catania e la Torres disputassero rispettivamente i campionati di serie B e C1, Lei nulla ha fatto per il suo "amato Napoli" che chiedeva a giusto diritto la disputa del campionato di serie B a scapito di squadre che avevano posizioni irreoglari;

Lei che di legge ne capisce poco, non essendo ne un avvocato ne un giudice, essendo laureato in lettere e filosofia, come mai sfruttando la sua posizione di guardiasigilli, sentenzia che sarebbe giusto un'amnistia, per cosi dire per meriti sportivi;

In questi giorni avvocati e notai sono sul piede di guerra per il decreto sulle liberalizzazioni delle professioni legali, Lei da guardasigilli nulla ha fatto per tutelare le loro posizioni ed ora vorrebbe mettere il becco, dando pareri e consigli a fior di magistrati sui processi calcistici;

Onorevole Mastella, mi permetta di dissentire dal suo pensiero, in questa circostanza avrebbe fatto meglio a tacere ed a non influenzare il lavoro dei giudici che è già alquanto difficoltoso visti gli interessi in gioco: la politica, gli interessi dei tifosi, i risultati della nazionale in questa faccenda c'entrano ben poco, ciò che si sta svolgendo allo stadio Olimpico è una cosa serissima, si sta riformando il calcio italiano!

Voglio pensare che il suo commento al Corriere della Sera sia stato un pensiero pronunciato in buona fede e con superficialità, non vorrei pensare invece che Lei da uomo della prima Repubblica della politica, quando i suoi amici democristiani furono decapitati dagli scandali di tangentopoli, gridò all'amnistia ed a una giustizia forcaiola ed in questo scandalo del calcio, riveda in qualche modo ciò che ha vissuto la politica con lo scandalo di Tangentopoli; da quì il suo grido di allarme e con la scusa della vittoria della nazionale, fare finta che non sia successo niente chiedendo una bella amnistia.

 

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