MENOLASCINA: "NAPOLI, NON TI TEMIAMO"

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Michele Menolascina è considerato il faro del Manfredonia: quando lui è in giornata gira tutta la squadra. Nonostante la non più giovanissima età, Menolascina sta trascinando la sua squadra ai vertici del girone B della C1. Nella zona nevralgica del campo, è lui a dettare i tempi della squadra garganica. Durante la sua lunga carriera ha giocato anche in Campania con le casacche di Benevento e Juve Stabia.

Menolascina, il Manfredonia viene da due promozioni consecutive. Qual è l’obiettivo per quest’anno?

"Ci siamo prefissati di fare un campionato competitivo. Siamo consapevoli di essere una buona squadra ma non vogliamo montarci troppo la testa. Per il momento pensiamo solo a salvarci. Una volta ottenuta la matematica permanenza in C1 proveremo a puntare a qualcosa di più prestigioso".

Lei è considerato un po’ il Fontana del Manfredonia sia per il suo stile di gioco, simile a quello del calciatore azzurro, che per l’esperienza maturata nel corso degli anni. Quanto si rispecchia in questo paragone?

"Stimo Fontana ma siamo due calciatori diversi. Senza dubbio mi fa piacere il fatto di essere utile alla squadra ma devo ringraziare i miei compagni se faccio bene. Siamo un gruppo affiatato e compatto. Se continuiamo così possiamo arrivare lontano".

Visto che lei ha già giocato in questo girone la scorsa stagione con la maglia dl Benevento, a distanza di dodici mesi, lo trova più impegnativo?

"Penso proprio di si. In questo girone non ci sono squadre materasso e bisognerà sudare fino alla fine di ogni gara per portare a casa un risultato positivo. La serie C è questa: nessuno ti regala niente".

Come vede questo Napoli rispetto a quello dello scorso campionato?

"La squadra partenopea è sicuramente la più forte del girone. Ha tutte le carte in regola per puntare alla promozione in B. Per una piazza esigente come Napoli, comunque, giocare in C non è facile perché non si vede tanto bel gioco".

Il Manfredonia si esprime meglio in casa che in trasferta. Queste difficoltà sono forse dovute al fatto che siete abituati a giocare sul sintetico?

"Giocare sul sintetico è certamente diverso che giocare su un campo in erba. Le nostre difficoltà, comunque, non credo siano dovute a questo. Siamo stati particolarmente sfortunati fuori casa e abbiamo raccolto molto meno di quanto realmente ci meritavamo".

Verrete al San Paolo per giocare una partita a viso aperto o firmereste già oggi per un pareggio?

"Verremo a Napoli per giocare la nostra partita. Rispettiamo gli azzurri ma non li temiamo. Sappiamo che sulla carta sono più forti ma se giochiamo come sappiamo non siamo secondi a nessuno".

Quali sono, secondo lei, le due maggiori indiziate per il salto di categoria?

"Il Napoli è la squadra più forte del campionato e quindi è sicuramente tra le favorite per la promozione in B. Per il resto il girone è abbastanza equilibrato. E’ un campionato difficile dove può succedere di tutto".

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