MERCATO: INLER VICINISSIMO MA SPUNTA L’IDEA PALOMBO

Nella maggior parte dei casi si afferma che i risultati del campo siano figli delle scelte operate in sede di calciomercato, ma spesso avviene l'esatto contrario. L'andamento, più o meno positivo, di una squadra sul rettangolo verde può determinare le strategie future dei vertici del club. E' quello che sta succedendo all'Udinese, società all'avanguardia in fatto di pianificazione. La gravissima situazione di classifica sta preoccupando, e non poco, il patron Pozzo: un'eventuale retrocessione in Serie B causerebbe infatti danni patrimoniali inestimabili. Da qui la necessità di chiudere anzitempo operazioni comunque preventivate in ottica giugno. Prevenire è meglio che curare.

Il TRIANGOLO SI! Inler al Napoli è molto più di un'idea. Vi avevamo raccontato già a dicembre che il mediatore Bigon e De Laurentiis si sarebbero mossi in ottica giugno per il tassello di centrocampo e così sarà. Ledesma, così come Pandev, non è mai stato un obiettivo realistico e realizzabile. Il dg friulano Gasparin, dopo un primo contatto prenatalizio, ha riallacciato i rapporti con la dirigenza azzurra e, allo stato attuale, le ipotesi di trasferimento al Napoli, sono due: cessione definitiva per 12-13 milioni di euro oppure il cartellino di Cigarini ed un conguaglio di 6-7 milioni. Va detto che il Maz non vorrebbe privarsi del Ciga a cuor leggero ma Inler resta il tassello ideale da affiancare al motorino Gargano. Perchè il triangolo? Un operatore di calciomercato ci aveva anticipato, poco dopo Natale, che il destino del futuro centrocampista del Napoli sarebbe dipeso in buona parte dalle scelte di Inter e Juve nella rosa dei tre nomi più in voga: Candreva, Ledesma e, appunto, Inler. La più limpida dimostrazione di come non sia affatto un male, di tanto in tanto, dover scegliere per ultimo. Il Napoli comunque non farà operazioni nell'immediato poichè Mazzarri non ha alcuna intenzione di toccare gli equilibri magici che si sono creati. Il gruppo funziona alla grande e la falla principale, quella dell'esterno sinistro, è stata sistemata egregiamente con Dossena. Si ragiona con grande tranquillità. Intanto Inler è in zona check in, pronto all'imbarco con destinazione Capodichino. Ma non è più l'unica opzione possibile.

CASSANO: ASSIST AL NAPOLI Calma e sangue freddo. Mettere nella stessa frase le parole Cassano e Napoli può generare deliri di massa perciò il tutto va maneggiato con estrema cautela. Lo spogliatoio della Samp è una polveriera a causa dell'ultimo litigio tra il talento di Bari Vecchia e mister Del Neri, che è costata a Cassano la mancata convocazione nell'ultima vittoriosa trasferta dei blucerchiati ad Udine. In molti hanno, anche giustamente, evidenziato che il rapporto oramai logorato tra il fantasista ed il mister porterà alla rottura tra il giocatore e la società, tralasciando di raccontare però come anche altri giocatori saranno coinvolti da questa spaccatura totale. Angelo Palombo, capitano ed elemento di spicco dello spogliatoio blucerchiato, si è schierato apertamente dalla parte del proprio compagno e rischia seriamente di lasciare al termine della stagione. Da qui l'idea del Napoli: il Maz stravede per lui e lo accoglierebbe a braccia aperte, senza contare il fatto che ritroverebbe alcuni ex compagni dei tempi di Genova come Campagnaro, Maggio e Quagliarella. C'è da registrare però la forte concorrenza della Fiorentina, società in cui Palombo è cresciuto, anche se l'arrivo dell'argentino Bolatti ha in parte sistemato la linea mediana viola. Staremo a vedere.La questione Cassano è invece molto grave: il giocatore è furibondo e, in caso di un'altra tribuna (molto probabile) contro l'Atalanta, potrebbe forzare la mano per andare via subito da Genova. A Manchester, sponda City, Mancini lo aspetta a braccia aperte, tanto da aver già liberato l'armadietto di Robinho, spedito in Brasile al Santos fino a giugno. I Citizens, tra l'altro, prenderanno sicuramente Motta dalla Roma e Gago dal Real.

ATTACCO: QUALCOSA SI MUOVE Qualcuno raccontava la favola Pandev mentre noi ci siamo sempre attenuti alla realtà dei fatti. Piaccia o non piaccia, il Napoli farà (forse) solo manovre di complemento; l'investimento massiccio è previsto per giugno. Se in difesa e a centrocampo non arriverà nessun innesto, diversa è la questione riguardante la prima linea. Il Maz resterebbe così e a Livorno ha dimostrato di poter spremere fino all'ultima goccia le potenzialità dell'organico a sua disposizione ma Bigon è vigile e attento e non disdegnerebbe l'inserimento di un giovane di belle speranze. Mchedlidze è un nome effettivamente sul taccuino del Napoli anche se non convince del tutto Mazzarri. Il giocatore ha rotto con il Palermo, che punta decisamente su Abel Hernandez, così il Napoli potrebbe fare un "favore" ad una società amica, levando un problema dallo spogliatotio rosanero, in cambio della promessa di tenersi Blasi per altri sei mesi. Come avevamo anticipato un mesetto fa, l'ex gladiatore azzurro non rientra nelle grazie di Delio Rossi ma nemmeno del Maz, che non vuole correre il rischio di mettersi una testa calda in casa. Uno per ciascuno e si risolve il problema. Per ulteriori informazioni chiedere ai frequantatori di Mondello.C'è invece un nome che piace tanto al mister e solletica la curiosità da ragazzino di De Laurentiis, vale a dire Mauricio Pinilla del Grosseto. L'attaccante cileno, dopo alcune annate anonime in giro per l'Europa, ha finalmente trovato l'ambiente giusto per esprimere il proprio potenziale ed il presidente toscano Camilli sta già fiutando l'affare. L'unico ostacolo per il Napoli è rappresentato dalla volontà di non intralciare una società amica come l'Udinese, piuttosto avanti nelle trattative. Il dato di fatto è che ora, finalmente, la piazza napoletana fa gola a tantissimi giocatori. Il rapporto di lavoro extracalcistico tra De Laurentiis e Preziosi, che stanno lavorando al film sul giocattolo dei "Gormiti" per la prossima estate, ha avvicinato il nome di Hernan Crespo alla maglia azzurra per qualche giorno. Il giocatore, dopo aver rifiutato Atalanta e Livorno, avrebbe accettato ad occhi chiusi un'offerta del Napoli ma la voce, così come si è alzata, altrettanto velocemente si è affievolita. Un'idea nata soprattutto da Preziosi, che sembrava voler piazzare altrove Valdanito, salvo ripensarci in un secondo momento. 

USCITA: Continua ad essere il mercato in uscita la priorità di Bigon in questi ultimi giorni di gennaio. Restano da sistemare Amodio, De Zerbi e Rullo mentre Rinaudo ha vinto il ballottaggio con Contini nelle preferenze del Maz e resterà in azzurro. Più la grana Zuniga. Ma procediamo con ordine:

 

LASCITI MARINI Vi spieghiamo in sintesi perchè il trasferimento di Zuniga alla Lazio non si riesce a definire. Il presidente Lotito offre 600,000 euro per il prestito mentre il Napoli chiede un milione tondo tondo. Il perchè è presto detto: è la cifra che spetta al Nacionale de Medellin, società che ha lanciato l'esterno colombiano, come premio di valorizzazione. Tale somma, in realtà, doveva essere corrisposta nell'ambito del trasferimento di Zuniga al Napoli ma Lombardi Stronati e Pierpaolo Marino hanno fatto orecchie da mercante. Ora i due dirigenti non ci sono più (il Siena è passato nelle mani di Mezzaroma) ma la somma va comunque corrisposta ai colombiani, in un modo o nell'altro. Uno dei tanti pasticci lasciati in eredità dalla vecchia gestione.

 

BYE BYE A Contini, De Zerbi e Rullo. Il primo finirà al Real Saragoza, avendo perso di fatto il confronto con Rinaudo, inizialmente candidato ad un'eventuale partenza. Il palermitano ha infatti scalato posizioni nelle preferenze di Mazzari a scapito di Matteo, che paga le caratteristiche tecniche ed il numero eccessivo di cartellini. Si trasferirà in Spagna con la formula del prestito oneroso per 500,000 e diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni di euro. In bocca al lupo.

De Zerbi è invece vicinissimo al Padova dopo il no ricevuto da Ricchiuti. L'intento iniziale dei dirigenti biancoscudati era infatti di ricomporre la coppia di Rimini con Daniele Vantaggiato, recentemente acquisito dal Torino. Da qui la virata netta sul fantasista azzurro.

L'accordo che avevamo anticipato il 31 dicembre, per il trasferimento di Rullo al Cittadella, ha incontrato lo scoglio dell'ingaggio. I veneti vorrebbero un aiuto da parte del Napoli così come lo chiederebbe l'Empoli, interessato al terzino azzurro. Chi la spunterà? I toscani hanno la carta Mchedlidze, i veneti Pettinari. Attendiamo con fiducia possibili sviluppi.

 

LEDESMA Sarebbe potuto finire alla Juventus, che alla fine ha optato per Candreva, andrà quindi all'Inter. Moratti offre ben 8 milioni più la comproprietà dello sloveno Khrin,  per un valore complessivo di 10 milioni, come parziale risarcimento per Pandev, ma Lotito non sembra aver imparato dalla lezione precedente e continua a sparare cifre impossibili. I nerazzurri prenderanno anche Kolarov, subito o a giugno, ed hanno offerto 15 milioni più i cartellini di Destro e Obi. Sicuramente l'Inter avrà entrambi i laziali, resta da capire quanto Lotito riuscirà a scucire al fin troppo magnanimo Moratti. Col rischio serissimo di dover regalare Ledesma a zero euro.

 

DANZA DI STELLE Il Real Madrid ha già piazzato due colpi per giugno: Nemanja Vidic dal Manchester United per 25 milioni e Angel Canales, attaccante classe '91 messosi in luce con la maglia del Racing Santander. Se le merengues chiamano, gli eterni rivali del Barca non stanno certo a guardare e rispondono. Ad aprile ci saranno le elezioni per nominare il nuovo presidente e La Porta, terminato il secondo mandato, non potrà ricandidarsi. Uno dei possibili successori sta preparando il colpo da novante per portare in blaugrana Wayne Rooney, approfittando del clima di smobilitazione che sta investendo i diavoli rossi, in grave crisi economica. Già pronta l'offerta: 85 milioni a Sir Alex ed un quinquennale da 8,5 milioni di euro a salire per l'attaccante di Sua Maestà, che in Spagna di certo non patirà la fame come gli indiavolati compagni inglesi.

 

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