MIGLIOR DIFESA = PROMOZIONE

Il Napoli, oltre al primato in classifica in coppia con la Juventus, detiene quello della miglior difesa: solo tredici, difatti, le reti subite dagli azzurri finora. Un ottimo score, soprattutto se si considera che quattro segnature sono state incassate nelle prime due giornate di campionato, contro il Treviso al San Paolo e a Piacenza. Statistiche alla mano, negli ultimi dieci campionati di serie B la squadra che alla fine del torneo vantava la migliore retroguardia è salita in serie A in ben sette occasioni: il Venezia secondo nel 1997/98 (trentuno), l’Atalanta seconda nel 1999/00 (trentaquattro), il Piacenza secondo nel 2000/01 (ventisei), il Modena secondo nel 2001/02 (ventitré), il Siena primo nel 2002/03 (venticinque), l’Atalanta quinta nel 2003/04 (trentasei) e il Torino, vincitore dei play-off, nella scorsa stagione (trentuno). Tre le eccezioni. Nella stagione 1996/97 il Genoa, guidato allora da Attilio Perotti, pur risultando la squadra con il minor numero di reti al passivo(trentuno), si classificò quinto ad un solo punto dal Bari, mancando quindi la promozione. Due anni dopo, stagione 1998/99, l’Atalanta di Bortolo Mutti subisce in tutto il torneo solo ventisette reti, ma ciò non basta: nella classifica finale sarà sesta, a tre punti dal Lecce quarto classificato. Le occasioni in cui la miglior difesa è stata sinonimo di promozione sarebbero in verità otto: infatti, il Torino del 2004/05, stagione in cui Renato Zaccarelli subentrò ad Ezio Rossi, si classificò secondo con trentuno reti al passivo, ma la promozione fu revocata per irregolarità di bilancio. 

Tali dati rappresentano una considerevole iniezione di fiducia per il Napoli. Se gli uomini di Reja proseguiranno sulla stessa falsariga della prima parte di stagione risulteranno probabilmente la difesa meno battuta del campionato: e ciò, come abbiamo visto, nel settanta percento dei casi vuol dire promozione. E’ ormai risaputo che la formazione azzurra ha nella solidità difensiva e nella salvaguardia del gol di vantaggio i suoi punti di forza. La compattezza arretrata è aumentata in maniera notevole con il varo della difesa a tre e il conseguente inserimento tra i titolari di Ruben Maldonado. Il difensore paraguaiano si sta imponendo come uno dei migliori centrali difensivi della serie cadetta e, in prospettiva futura, può rivelarsi molto utile anche in serie A. L'altro pilastro del pacchetto difensivo è senza dubbio Gennaro Iezzo: i suoi interventi decisivi hanno più di una volta salvato il risultato e gli hanno fatto meritare l'appellativo di "Buffon della B". 

Nell’ ultima partita, contro il Piacenza in un San Paolo deserto, Reja ha ripresentato la difesa a quattro di inizio stagione, utilizzando Domizzi come mediano di centrocampo: l’esperimento è andato a buon fine, alla luce dell’ottima prova fornita in quella posizione dall’ex ascolano. Tutti, adesso, si chiedono se il tecnico goriziano riproporrà tale assetto o ritornerà alla consueta difesa a tre. Lasciamo tali decisioni al tecnico, che nell’ultima uscita ha dimostrato di essere un valente stratega, nella speranza che continui a serrare il fortino fino alla fine del campionato.

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