Chi è Leny Yoro: un difensore atipico!
Inizi a farti un’idea di chi sia un giocatore quando, a 17 anni di età, è sull’orlo di diventare titolare in una delle migliori squadre della Ligue 1, il Lille, che negli ultimi anni ha sfornato alcuni dei più promettenti e forti talenti ora in giro per l’Europa. Tra cui un certo Victor Oshimen che ha incantato Napoli e vale più di 100 milioni di euro ad oggi. In questo caso, il giocatore è un difensore centrale, promosso il luglio della stagione scorsa dalle giovanili de Les Dogues. Lenny Yoro ha già totalizzato 17 presenze in questa stagione, ben 14 da titolare, siglando anche due goal, di testa mostrando una spiccata forza nel terzo tempo, da corner. Sorprende che club come PSG, Real Madrid e Bayern Monaco gli ronzino già intorno? A livello internazionale, è già arrivata la convocazione con l’U21 pur avendo solo 17 anni, ed il debutto è probabilmente dietro l’angolo.
LE CARATTERISTICHE TECNICHE:
L’età sorprende? Si Yoro ha 18 anni compiuti lo scorso 13 novembre, calciatore francese ma con passaporto ivoriano, già impiegato nell’Under 17 transalpina e probabilmente, vista la forza della rosa francese, sceglierà definitivamente il passaporto. Il giocatore del Lille è alto 1.90m, piede destro quindi un profilo ricercato nella difesa napoletana. Vista la grande stazza, per quanto concerne i recuperi difensivi a palla alta è molto avvantaggiato, possedendo una grandissima elevazione che gli permette di saltare in testa a chiunque. Ma l’elemento più sorprendente nel vederlo giocare è senza dubbio la gestione della palla: la difesa si affidano a lui per impostare, ripartire e in generale gestire la palla in modo tranquillo e rapido. In linea con le esigenze del calcio odierno, Yoro sta diventando un difensore centrale con ottime qualità: controllo direzionale, ottimo tocco sulla palla, sa posizionarsi per evitare pressioni e fare le scelte giuste, che si tratti di passaggi, che sia smistare, tornare indietro o provare a tenere palla col fisico. Bravo nella costruzione e nella manovra, non male anche alla lunga: a volte fa giocate difficili o non trova il “ritmo” giusto per far ripartire i compagni, ma come al solito sono cose che bisogna impegnare per maturare nel corso del tempo. Yoro ha ancora qualcosa da migliore, nello stretto soffre molto gli avversari, è talvolta aggressivo e quindi accusa il cartellino facile. Ma a 17 anni, avendo un fisico portato per gestire quel ruolo e con quei piedi sicuramente potrai avere una grandissima carriera. Meluso e De Laurentiis sono avvisati per continuare la scelta di una gestione giovanile si deve partire anche dalla difesa, Yoro come Jorrel Hato sono dei profili adatti.