Napoli padrone del campo: mediana dominante, Di Lorenzo straripa sulla destra

Prima partita casalinga per i campioni di Italia: gli azzurri affrontano il sempre ostico Sassuolo di Dionisi, reduce dal ko all’esordio contro l’Atalanta. Rudi Garcia propone ancora Raspadori nel tridente offensivo, lasciando in panchina Kvaratskhelia. Gli ospiti si dispongono a specchio, con Bajrami e Laurienté a supporto di Pinamonti. Prima frazione di gioco dominata dai padroni di casa, che riescono a fare la differenza soprattutto sulla corsia di destra. Funziona a meraviglia l’asse Di Lorenzo-Politano, da cui scaturisce il rigore per il vantaggio di Osimhen. Raspadori, più volte, compie delle diagonali fulminee colpendo anche il palo ad inizio gara. Anguissa la fa da padrone a centrocampo, mentre Osimhen come di consueto consente al Napoli di mantenere un baricentro alto. Gli unici pericoli arrivano verso la fine del tempo, con la velocità di Toljan e Laurienté sulle due fasce che spesso producono situazioni di uno contro uno. Nella ripresa gli azzurri provano a sfruttare ancora la catena di destra, con Politano che cerca la testa di Osimhen, ma quest’ultimo pur prendendo il tempo ai difensori avversari non riesce ad inquadrare lo specchio. Al sesto minuto gli ospiti rimangono in inferiorità numerica a causa dell’espulsione rimediata da Maxime Lopez: Dionisi opta per una sorta di 4-2-3. Dopo il rigore spedito alto da Raspadori, entra Kvaratskhelia in luogo di Politano, dirottando il numero 81 sulla destra. Il fuoriclasse georgiano inizia il proprio campionato con un assist magnifico per il raddoppio di capitan Di Lorenzo. Partita in ghiaccio. Gli azzurri archiviano definitivamente la pratica e si portano a casa l’intera posta in palio.

 

 

LE PAGELLE

 

Meret: s.v.

 

Di Lorenzo: 7,5- Inimitabile: dopo i due assist dello Stirpe sfoggia un’altra gara a dir poco encomiabile. Granitico dietro, decisivo davanti. Raccoglie l’assist di Kvaratskhelia e con freddezza sigla il raddoppio.

 

Rrahmani: 6,5- Abile nelle uscite dal basso. Guida con sicurezza la retroguardia, senza mai andare in difficoltà.

 

Juan Jesus: 6,5- Medesimo discorso del compagno di reparto. Prestazione pulita, priva di incertezze. (Dal 45’s.t.Ostigard: s.v.)

 

Olivera: 6,5- Prova diligente, senza sbavature. Annulla Bajrami e quando ha l’opportunità non rinuncia a farsi notare anche in fase offensiva.

 

Anguissa: 7- Dominatore incontrastato della mediana. Non perde un duello e fornisce anche qualità estrema alla manovra. Potrebbe anche timbrare il cartellino, ma è un pò troppo lezioso.

 

Lobotka: 6,5- Direttore d’orchestra. Fonte di gioco, garanzia di pulizia nella manovra e diversi palloni recuperati. Impeccabile. (Dal 37’s.t.Elmas: s.v.)

 

Zielinski: 7- Altra partita positiva per il centrocampista polacco. Fa navigare a vuoto la mediana ospite e si inserisce costantemente con i tempi giusti. (Dal 37’s.t.Cajuste: s.v.)

 

Politano: 7- Ottima prestazione da parte dell’esterno azzurro. Si procura il penalty, galoppa sulla corsia di destra e pennella tanti cross perfetti per la testa di Osimhen. In gran forma. (Dal 16’s.t.Kvaratskhelia: 7- Si presenta con un’autentica genialata: assist delizioso per Di Lorenzo e partita in ghiaccio.)

 

Osimhen: 7,5- È la base di tutto. Pilastro portante di questo Napoli. Fa salire la squadra, fa a sportellate con tutti, abbatte le certezze difensive e segna ancora.

 

Raspadori: 6+ Partita di grande intelligenza. Colpisce il palo dopo una giocata eccellente ed è sempre propositivo lì davanti. Peccato per il rigore calciato alle stelle. (Dal 37’s.t.Simeone: s.v.)

 

Rudi Garcia: 7- Il Napoli convince. Dominio assoluto in mezzo al campo e squadra ordinata in ogni reparto. Continuare a lavorare in questo modo per ambire a traguardi ambiziosi.

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