NELLA STORIA DELLA COPPA ITALIA NAPOLI-JUVENTUS, SOLO DUE VOLTE AL SAN PAOLO

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Solo in due occasioni azzurri e bianconeri si sono affrontati per un impegno di Coppa Italia al San Paolo; il bilancio è di perfetta parità, una vittoria per parte.

Clamorosa quella ottenuta dal Napoli nell’edizione 1977-78. La formula dell’epoca prevedeva due gironi finali da quattro con partite di andata e ritornoi. Le rispettive prime classificate accedevano alla finale da disputarsi in gara secca, solitamente in programma all’olimpico di Roma.

Al Napoli, all’epoca allenato da Di Marzio, oltre alla Juve doveva vedersela con il Milan di Rivera e con la sorpresa Taranto compagine di B, nelle cui fila vi era un futuro campione del mondo, in seguito ‘bomber’ del Cagliari e del Torino, al secolo Franco Selvaggi.

Come da tradizione tutti gli incontri venivano disputati al finir del campionato, quindi essendoci i campionati in Argentina, la Juve calò a Napoli senza la bellezza di nove nazionali, sette dei quali diventeranno campioni in Spagna nel 1982. Giova ricordare di chi stiamo parlando: Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Causio, ed il compianto Scirea, oltre a Benetti, Bottega e Cuccureddu.

Però quella domenica pomeriggio del 14 maggio, elementi del calibro di Boninsegna, Furino, Virdis, Spinosi, Fanna e ‘Morgan’ Morini in campo al San Paolo c’erano eccome.

Ma nulla poterono di fronte ad uno scatenato Beppe Savoldi, capace di trafiggere per ben quattro volte l’eterno secondo di Dino Zoff, l’ex ternano Alessandrelli, mai schierato da tre anni a quella parte di campionato. Già al 1’ Savoldi era andato in gol, prodezza ripetuta al 52’,61’ e 70’. L’impensabile 5-0 si concretizzò al 74’ con una rete di Livio Pin, estroso ma incostante interno.

Certo non era la solita Juve, però cinque gol….quando mai accadrà ancora?

La ‘vendetta’ dei bianconeri si consumò la sera del 30 novembre 1999 davanti ad un San Paolo gremito in ogni ordine di posti e affamato di grande calcio, nonostante la diretta tv. In quella stagione gli azzurri allenati da Walter Novellino si trovarono infatti in serie B, indi per cui la gara rivestì un significato particolarmente impostante per tutto l’ambiente sportivo partenopeo.

L’edizione della Coppa Italia 1999/00 è passata alla storia come quella del doppio arbitro, esperimento poi accantonato dalla federazione, nonostante i nostri fischietti non si comportarono affatto male. Napoli-Juventus venne affidata a Pierluigi Collina e a Daniele Tombolini, fresche ex giacchette nere. Juve in vantaggio già alla mezz’ora (Pippo Inzaghi e Kovacevic), parziale riscossa azzurra grazie ad un rigore di Turrini, ma ancora nel finale Kovacevic suggellò il meritato successo degli uomini allora allenati da Ancellotti.

La partita era in programma per il turno degli ottavi di finale; la gara di ritorno a Torino assunse naturalmente una dimensione platonica (per la cronaca la Juve vittoriosa 1-0, come anche nella rivincita del ritorno di quel famoso 5-0).

Per scaramanzia, preferiamo ricordare solo la squadra del 1978, giunta poi in finale, ahimè persa con l’Inter: Mattolini, Bruscolotti, Ferrario, Restelli, Castellani,Stanzione, Vinazzani, Juliano, Savoldi, Pin, Capone.

Che sia di buon augurio? Ai posteri l’ardua sentenza…..

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