OBIETTIVO TERZO POSTO

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Ripresa del campionato, cinque partite sino alla prossima sosta. Spal e Teramo in casa, Chieti, Benevento e Sambenedettese fuori. Obiettivo del Napoli il terzo posto che gli procurerebbe qualche vantaggio nei playoff. Il secondo posto gliene procurerebbe di più, ma sembra lontano. Napoli-Spal per ricominciare, 0-0 all’andata dopo la scoppola di Fermo. Un’altra squadra, allora. C’era Gianello in porta. Nove giocatori di quella formazione sono ancora nella "rosa", cinque giocano da titolari.Il "San Paolo" fortezza azzurra: 27 punti conquistati sui 36 totali. Una sola sorpresa a Fuorigrotta, il successo del Chieti. Fuori casa il Napoli deve accelerare (9 punti, sei sconfitte, undicesimo posto nel rendimento esterno).Spallini dal rendimento fuori casa superiore agli azzurri: tre vittorie rapinate ad Avellino, Cittadella a Giulianova. Squadra un po’ corsara, però solo un gol nelle ultime tre partite.Negli anni ’50 e ’60, la Spal era la reginetta della serie A, il laboratorio dell’indimenticabile Paolo Mazza, "il rabdomante". Scopriva calciatori e li vendeva a peso d’oro alle "grandi". Fece così con Picchi, Capello, Bui, Bigon. Ottimi rapporti col Napoli. Ci svezzò il baronetto Improta. Dalla Spal vennero giocatori che hanno scritto la storia azzurra: Ottavio Bugatti, il gatto volante, e Gianni Corelli soprattutto, ma anche Beniamino Di Giacomo, il bersagliere, e Bosdaves.Tredici anni in serie A, quel miracolo ferrarese. A Napoli, la squadra spallina pagava sempre dazio: 9 sconfitte in 15 partite. Ma anche le sorprese che fece tre volte, l’1-0 del ’57 alla squadra di Vinicio e Pesaola (autorete di Del Bene), il 3-0 del ’59 alla prima gara di campionato, il 2-0 della stagione successiva alla squadra sciagurata di Pivatelli e Gratton che doveva vincere lo scudetto e retrocesse.Vecchi ricordi e altri tempi.

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