PIACENZA E RIMINI, IL NUOVO CHE AVANZA

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Le inseguitrici lavorano per la Juventus, che se lunedì batte la Triestina di Franco Varella (non il più difficile, ma neanche il più facile dei compiti) stacca mezzo biglietto per la serie A. Per il secondo posto c'è ancora tanta strada da fare. Il Napoli ha vanificato nelle ultime tre partite quanto di positivo aveva fatto negli ultimi tre mesi. Se contro Rimini e Vicenza erano arrivati due punti pur senza tirare in porta, a Crotone si è tirato di più, ma gli errori di una difesa (fin) troppo imbottita sono costati la terza sconfitta stagionale a Reja. Ha fatto tutto la squadra di Carboni, chiudendo la partita dopo poco più di un quarto d'ora con Sedivec e Giampaolo e riaprendola sul finir del tempo con un'autorete di Zamboni. E' andata male anche al Genoa, ma Gasperini si dice soddisfatto della prestazione dei suoi. In fondo, la gara con il Cesena (a Castori l'oscar del rendimento più imprevedibile) si è decisa negli ultimi venti minuti: Greco ha risposto a Pellè prima che Pellicori piazzasse il colpo del ko, risultato che vede il Grifone raggiunto da due brutti clienti. Il primo è il Rimini, tornato ad essere la squadra tonica e frizzante di un tempo. Il momento-no sembra essere alle spalle, e se i numeri confermeranno come la crisi non era altro che un calo invernale fisiologico, Acori si divertirà. Nel frattempo, godicchia grazie ad una doppietta di Matri, che stende il Brescia e sveglia Corioni da improbabili sogni play-off: Somma non era l'ultimo arrivato, e Cosmi non ha certo la bacchetta magica come qualcuno credeva. L'altro cliente è il Bologna, che pareggiando in casa contro un granitico Mantova si è confermato incostante e soprattutto Bellucci-dipendente. Un gol del bomber in pieno recupero ha consentito ai felsinei di replicare ad una prodezza di Noselli, che non è bastata per rientrare nei quartieri altissimi della classifica. Di Carlo punta l' "allegro" Piacenza di Beppe Iachini, che contro il Frosinone (in evidente difficoltà) ha trovato uno strepitoso Cacia. La tripletta del cannoniere biancorosso vale il terzo posto, ma guai a cullarsi sugli allori.Nel limbo ci sono due squadre, i cui risultati incidono ed incideranno sulla lotta per la salvezza. Il Vicenza conferma uno stato di forma stratosferico, superando anche il Pescara con un gol di Cavalli. In poche settimane, la squadra di Gregucci è passata dalla zona retrocessione ai margini della zona promozione, un piccolo capolavoro fatto di solidità e soprattutto talento, considerando i tanti giovani che i veneti hanno in organico. L'Albinoleffe, in vantaggio con Bonazzi, si fa acciuffare in zona Cesarini da Akagunduz, giocatore dal nome difficile di un Verona al quale Ventura è riuscito a dare una straordinaria continuità. E' per questo che la vittoria del Lecce sul Modena è un’importante boccata d'ossigeno per i salentini, salvati da Valdes Zapata. Finisse così il campionato, i canarini sarebbero retrocessi, ma poiché la stagione è ancora lunga, nessuno può concedersi distrazioni a partire dallo Spezia, che contro l'Arezzo ha fatto il suo dovere. Varricchio (due volte) e Guidetti, i soliti noti, hanno spento le illusioni generate dal momentaneo pari di Capelli e probabilmente anche le speranze dei toscani. Antonio Conte ha ripreso il suo lavoro interrotto da Sarri a suon di risultati, a conferma che l'esonero del tecnico napoletano resta un mistero che il presidente Mancini deve chiarire. I liguri si rilanciano a spese del Bari, superato in classifica ma abile a resistere in casa del Treviso. Materazzi era in emergenza, ma contro i veneti (tornati ai livelli di inizio stagione) è riuscito a conquistare un punto vitale per sperare in una salvezza più difficile di quanto possa apparire.

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