PIACENZA – NAPOLI, PARI E PATTA

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Soltanto cinque gli incontri disputati al “ Galleana “ di Piacenza fra la squadra azzurra e i biancorossi emiliani. Il bilancio recita un’ assoluta parità fra le due formazioni sia in termini di vittorie ( due per parte ), che per numero di gol fatti e subiti ( cinque con un solo pareggio a reti bianche ). Tutto cominciò il pomeriggio del 31 ottobre 1993, quando il primo ed unico Napoli di Marcello Lippi, sbarcò in Emilia reduce dalla bellezza di sette risultati utili consecutivi.

Le cose si misero subito al meglio per gli azzurri grazie ad un colpo di testa vincente messo a segno da Giovanni Bia, libero di buona caratura tecnica, tormentato però nel seguito della sua carriera da numerosi infortuni ( vestì anche le maglie di Parma ed Inter ). Ma, già prima del fischio conclusivo della prima frazione, una maligna punizione di  Papais  beffò Pino Tagliatatela, riportando il punteggio in perfetta parità sino al 90 °.

Un’ altra punizione fu però fatale al Piacenza il 22 ottobre 1995, esattamente al minuto sessantanove, grazie ad una prodezza balistica di Andrè Cruz, libero straricco di classe come tutti ( o quasi ) i nazionali brasiliani. Ricordiamo gli undici che violarono quel pomeriggio il campo piacentino, allenati da Vujadin Boskov :  Tagliatatela, Baldini, Ayala. Cruz. Pari, Buso, Bordin, Bighossian, Pizzi, Agostini, Imbriani. Come già nella prima occasione, sulla panchina emiliana sedeva Luigi Cagni,  tecnico biancorosso  anche nell’ultimo match fra le due contendenti.

Striminzita nel punteggio, ma meritatissima sul piano del gioco fu il successo dei padroni di casa il 16 febbraio 1997, ottenuto grazie ad un bel gol da fuori dopo trentaquattro minuti di gioco dal talentuoso Scienza. Come quasi dappertutto, il più disastroso Napoli di serie A che la storia ricordi ( 1997 – ’98 ) perse sul filo di lana a soli tre minuti dal termine per 1 –0 anche a Piacenza il 7 dicembre 1997, marcatore in mischia un futuro azzurro, il tornese Massimo Rastelli.

Gli azzurri ristabiliscono la …parità il 15 febbraio del 2004, imponendosi gagliardamente per 3 –2  dopo essere stati rimontati per ben due volte. La disputa fu risolta al minuto 86 da Nicola Zanini, sul quale si riponevano grosse speranze al fine di conquistare la promozione alla vigilia di quel campionato 2003 –’04. Già perché l’ ultima, è stata anche l’ unica partita disputata in B dalle due formazioni. Quello fu anche il gran giorno di Vittorio Tosto, autore di una doppietta, pareggiati dalle reti di Beghetto e Cacia. Purtroppo, una delle poche domeniche felici di quel Napoli alla fine quattordicesimo sul campo, mestamente retrocesso a tavolino causa fallimento. Fortunatamente, la nuttata è passata….       

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