Sempre lì. Lì nel mezzo

 

Oriali – Conte coppia vincente

Prende forma il nuovo Napoli targato Antonio Conte. L’ex allenatore dell’Inter ha portato con sé all’ombra del Vesuvio anche una bandiera nerazzurra come Lele Oriali. «Una vita da mediano, lavorando come Oriali» cantava Ligabue. Ovvero quando la fatica e il sacrificio ti accompagnano in cima. È successo a Gabriele Oriali, detto Lele, classe 1952, campione del mondo nel 1982 con l’Italia di Bearzot, bandiera, icona, un signore del calcio italiano. Il tecnico pugliese ed Oriali sono molto legati, hanno lavorato insieme con l’Italia e poi con l’Inter, si conoscono bene, sanno come fare squadra. Oriali coordinerà lo staff tecnico, sarà una figura di spessore ed esperienza che tornerà utile a tutti: ai giocatori, ai collaboratori di Conte e, ovviamente, allo stesso allenatore. Quella di Oriali sarà una figura non da poco considerando cosa è avvenuto nella stagione appena terminata, che ha visto il presidente De Laurentiis comportarsi da padre – padrone, scendendo negli spogliatoi, assistendo agli allenamenti e mettendo bocca anche su chi schierare in campo. Il presidente, però, è persona intelligente, ha capito l’errore compiuto e sta cercando di porvi rimedio, lasciando tutto nelle mani di Conte e aggiungendo appunto una figura come quella di Oriali che raramente si è vista a Napoli. Oriali è un abile dirigente oltre ad essere uomo di calcio, ma soprattutto ha esperienza e carisma tale da fare filtro tra calciatori e allenatore, ma anche tra il blocco squadra e la società. Un uomo capace di appendere al muro e fare muso duro con chi si lamenta o si impegna meno del dovuto, uomo di calcio e rispettato da tutti per la sua signorilità ed eleganza, ma soprattutto uomo essenziale per Antonio Conte per riportare il Napoli nell’élite del calcio italiano e dimenticare l’ultima disastrosa stagione.

 

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