SPINESI: "ORA PENSO SOLO AL CATANIA"

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Gionatha Spinesi è uno dei migliori attaccanti della B. A suon di gol sta portando il Catania nella massima serie ma il prossimo anno potrebbe giocare ancora in cadetteria…con la maglia azzurra. Già nella travagliata era Naldi, Spinesi fu ad un passo dal trasferirsi all’ombra del Vesuvio. Poi, per motivi economici (neanche a dirlo) saltò tutto. Il matrimonio potrebbe finalmente farsi quest’estate anche se l’attaccante per ora ha in testa una sola cosa: il Catania in serie A.

 

Rinuncerebbe alla serie A per un Napoli in serie B?

"Sinceramente a Catania ci sto benissimo. C’è un ambiente eccezionale: il pubblico ci coccola tutto il giorno e la società non ci fa mancare assolutamente niente. Questa non vuole essere affatto retorica. Napoli, comunque, è sempre Napoli. La mia attenzione, però, al momento è rivolta esclusivamente al Catania".

 

Ha ricevuto qualche telefonata da Marino?

"No non ho ricevuto nessuna telefonata da Napoli in questo periodo. Non mi piace parlare di futuro quando in ballo c’è un obiettivo importante. Stiamo facendo un grosso campionato e dobbiamo restare concentrati per centrare l’obiettivo".

 

Qualche anno fa, però, la telefonata era arrivata…

"Non ci voglio nemmeno pensare. La maglia del Napoli l’avevo già addosso. Naldi aveva trovato sia l’accordo con me che con Matarrese. Non dimenticherò mai quella telefonata di Naldi che mi diceva che l’affare saltava perché in pratica non c’erano soldi. Aspettai tutto gennaio, pregustando l’esordio al San Paolo. Quella telefonata fu la fine di un sogno".

 

Il Napoli, con ogni probabilità, il prossimo anno giocherà in serie B. Per tornare in A servono attaccanti esperti della categoria come lei e Bucchi o possono "bastare" Calaiò e Pià?

"Il Napoli ha una grandissima squadra che sono certo farà benissimo in serie B. Inoltre reputo la C uno dei campionati più difficili. In terza serie si trova maggiore difficoltà a far venir fuori quei valori che calciatori tecnici come quelli del Napoli hanno. Inoltre credo che gli azzurri il prossimo anno partiranno con un grossissimo vantaggi, quello di avere un’ottima rosa che gioca già da un anno insieme".

 

Perché le grandi squadre non hanno mai pensato a lei?

"Sono già in una squadra importante. Ho scelto Catania, rifiutando diverse offerte dalla serie A, perché qui c’è un progetto serio. Catania, Napoli, Genova sono piazze molto più importanti di tante altre che desso giocano nella massima serie".

 

Calaiò ha sempre detto che in B dimostrerà il suo vero valore. E’ effettivamente così difficile per un’attaccante di categoria superiore rendere al massimo in C?

"Sono d’accordo con quanto afferma Calaiò. La C non l’ho mai fatta quindi non posso dire le difficoltà che ci sono. Ma da pisano e tifoso del Pisa seguo con attenzione il campionato e vedo che è difficilissimo giocare in questa categoria. Calaiò sta facendo un campionato strepitoso e già quest’anno sta dimostrando il suo enorme potenziale. In B, il prossimo anno, farà ancora meglio".

 

In conclusione, quante possibilità ci sono di vederle vestire l’azzurro il prossimo anno?

"Qualche anno fa mi hanno costretto a togliermela di dosso. Napoli, comunque, è una piazza importantissima che difficilmente si rifiuta. Questi però sono discorsi che ora faccio fatica a fare. Nei miei pensieri c’è solo il Catania e l’obiettivo di regalare la A alla città. Ripeto, qui sto benissimo. A giugno se ne riparlerà".

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