UN’ INCOGNITA CHIAMATA SERIE B

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Archiviata la prima giornata di campionato, la serie cadetta fornisce i primi spunti di riflessione su una stagione che si prospetta alquanto avvincente e ricca di colpi di scena.

A farne per prima le spese la Juventus, vittima sacrificale e simbolo dello scandalo estivo chiamato “calciopoli”.

La squadra di messier Deschamps impatta per 1-1 allo stadio “Romeo Neri”di Rimini, contro la coriacea e ambiziosa formazione di mister Acori. Scherzo del destino: a punirla ci ha pensato l’argentino Ricchiuti, vecchia conoscenza dei partenopei in  C1, calciatore nato nello stesso quartiere di Maradona e più volte accostato alla maglia azzurra prima dell’ingaggio di De Zerbi. Chi pensava che per la squadra bianconera sarebbe stata una passerella nonostante la pesante penalizzazione in classifica non è evidentemente un buon conoscitore del campionato di serie B. Campionato che gli azzurri, contrariamente alla Juve, avevano perduto nelle aule di Tribunale e ritrovano dopo due anni tornando alla vittoria casalinga all’esordio stagionale dopo più di due lustri. Non succedeva dal 04 settembre 1994 con Guerini in panchina: 1-0 al S. Paolo contro la Reggiana di Nando De Napoli con gol di Benny Carbone. Salvo alcune amnesie difensive che avrebbero potuto compromettere il risultato, i ragazzi di Reja aprono con i botti la loro stagione e lanciano un chiaro messaggio al campionato: il Napoli c’è e sarà dura per gli avversari avere la meglio.

L’attacco punge e dimostra di poter essere pericoloso in ogni momento; la difesa è solida anche se ha peccato sul 3-0 della insidiosissima sindrome dell’appagamento: mai più commettere errori del genere, in serie B tali sbandamenti si pagano con gli interessi. Il centrocampo, nonostante l’assenza di capitan Montervino, ha dimostrato di sapere tener dal punto di vista tattico con un Dalla Bona in vistosa crescita, anche se sul piano fisico c’è ancora da migliorare, per un 4-3-1-2 che, per essere attuato al meglio, ha bisogno di gente che tenga mentalmente per tutti i 90 minuti.

Giornata benaugurante anche per le antagoniste del Napoli: Genoa , Bologna, Lecce e Brescia si confermano squadre compatte e coriacee; le prime due con colpi corsari in casa rispettivamente di Vicenza e Pescara; le restanti due battendo in casa rispettivamente Albinoleffe e Piacenza, quest’ultima prossima avversaria del Napoli.

Non deludono i promessi bomber. Bucchi e Floro Flores si confermano centravanti di categoria; Vantaggiato del Bari nuovo possibile protagonista.

Con la partita contro il Treviso il Napoli già chiude un ciclo per aprirne un altro. Si inaugura sabato prossimo contro il Piacenza la miniserie di due gare in trasferta, vera prova del nove per questa squadra che nei primi quattro impegni ufficiali della stagione ha sempre giocato in casa ottenendo ottimi risultati (4 vittorie: 3 in coppa Italia con Frosinone, Ascoli e Juventus e 1 in campionato), con un bottino  di 11 gol messi a segno (e non è una novità!) ma ben 6 gol subiti (e questo è un dato non allarmante ma  abbastanza negativo, considerati gli investimenti effettuati).

Saprà il Napoli gestire le partite con la stessa personalità anche in trasferta? Questa è la domanda che si pongono i tifosi, gli addetti ai lavori e forse lo stesso Marino, che forse non sperava in una partenza così bruciante degli azzurri.

Al “Garilli” di Piacenza gli uomini di Reja troveranno una squadra di sicuro valore e che vorrà senz’altro riscattarsi, dinanzi al proprio pubblico, dopo la debacle di Brescia. Iachini potrà contare oltretutto sui recuperati Campagnaro e soprattutto sul bomber Cacia, anche se non sarà della partita il difensore centrale Olivi, espulso domenica in occasione dell’episodio del rigore assegnato al Brescia e trasformato da Possanzini.

Il Napoli dovrà ripartire da quei due minuti di follia che potevano costare caro all’undici partenopeo e impostare una partita molto dura sul piano dell’intensità agonistica e mentale. Sarà importante in tal senso il recupero di capitan Montervino, uomo che sa caricare e dare la giusta convinzione alla squadra.

Il campionato di serie B è cominciato, siamo solo alla prima giornata, ma già i primi segni di una stagione entusiasmante ed imprevedibile sono sotto gli occhi di tutti. La vecchia signora è avvertita: in serie B non sarà poi così servita e riverita anzi…..Noi napoletano ci siamo già passati ora tocca a chi fino ad ora non aveva mai saputo cosa volesse dire la parola sofferenza. E domenica c’è Juventus-Vicenza…chissà!Che non sia poi così facile  per Del Piero e compagni?

  

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