Veni Vidi Vici

Lo aveva detto Spalletti in conferenza rispondendo a Comisso e così è stato.

Settebello azzurro. Ventuno punti. L’esame di Italiano nella terra di Dante e della disputa tra lingua colta e volgare superato a pieni voti. Parla la lingua della vittoria il Napoli che dimentica i brutti voti nelle lingue straniere e mantiene il massimo dei voti in Italia. Primato costruito con il lavoro e la forza di un gruppo che vuole stupire ancora e non ha intenzione di fermarsi. Unico stop per il Napoli questa sosta che arriva forse nel momento giusto. I minuti finali di Firenze in sofferenza sono stati la cartina al tornasole di un squadra che ha fatto tantissimo in questo mese e mezzo di campionato e che ora deve ricaricare le energie perchè al rientro sarà sempre la squadra da battere.

Spalletti lava i panni di questo Napoli nell’Arno e lo libera dai fantasmi del passato. Ora la squadra azzurra ha la consapevolezza dei suoi mezzi e della sua forza. Ritrova la forza della sua rosa in questo settebello azzurro. Il gol di un difensore, Rrhamani, che diventato pilastro della difesa e rigenerato da Spalletti, il simbolo di questa squadra. In lui e in questo gruppo ha creduto Spalletti sin dal primo giorno e i risultati lo stanno ripagando. I rientri di Demme e Mertens altra nota positiva di questa partita che lancia un segnale importante al campionato e alle dirette concorrenti.

Adesso non ci si può più nascondere e si potranno vivere quindi giorni guardando tutti dall’alto. guai però ad abbassare la guardia e a fare troppi proclami. Il Napoli deve continuare a fare quello che ha fatto fino ad oggi. Ha fatto parlare il campo e lasciato le polemiche agli altri. La comunicazione la forza di Spalletti che ora dovrà continuare a dimostrare a tutti di avere Napoli e il Napoli sotto controllo. Non siamo neanche nel “mezzo del cammin” ma il sogno è di uscire a “riveder le stelle”

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