ALLEGRI PROMUOVE GLI AZZURRI
Mister Allegri, che ricordi ha di quella stagione napoletana vissuta da calciatore?
"Calcisticamente fu una stagione bruttissima perché coincise con la retrocessione in serie B. Della città, invece, ho un ottimo ricordo. Il pubblico, in particolare, mi è rimasto impresso nella mente. I tifosi del Napoli sono davvero eccezionali".
Che accoglienza prevede allora…
"Sono passati tanti anni, ora il Napoli è completamente cambiato. Non so cosa accadrà, so solo che verremo al San Paolo per fare la nostra partita come facciamo sempre, anche se tornare nell’impianto di Fuorigrotta fa un certo effetto".
Il suo d.s., Roberto Ranzani, ha etichettato Napoli-Spal come uno scontro diretto per l’accesso agli spareggi promozione di fine campionato. Lei come risponde?
"Siamo una squadra che ha fatto bene in questo campionato. Il nostro obiettivo principale, comunque, resta quello di raggiungere al più presto quota quaranta punti per ritenerci salvi. Raggiunto questo risultato proveremo ad ambire a mete più prestigiose, anche se, in questo momento, la nostra attenzione è rivolta esclusivamente alla permanenza in serie C".
Giovanni Galeone, che abbiamo contattato nei giorni scorsi, ha detto di nutrire grande fiducia nelle sue doti di tecnico…
"Fa piacere che il mister abbia fiducia a in me, anche se il Napoli deve temere la Spal e non Allegri. Troveremo una squadra molto attrezzata, la più forte del campionato. Se si leggono i nomi della rosa del Napoli, si capisce come questa squadra possa tranquillamente disputare un buon campionato in una serie superiore. Questo, comunque, non ci spaventa e sono fiducioso sulle qualità della mia squadra".
In cosa, la sua Spal, è superiore rispetto alla squadra di Reja?
"Sinceramente non saprei. Il Napoli ha calciatori di indiscusse qualità. Anche noi abbiamo cambiato molto durante il mercato di riparazione di gennaio".
Già, in particolare si è concretizzato un’importante scambio sull’asse Napoli-Ferrara: all’ombra del Vesuvio è arrivato Luigi Consonni e alla Spal si è aggregato Emanuele Berrettoni. Chi, tra le due compagini, ne ha tratto maggiori benefici, secondo lei?
"Sono due buoni calciatori ma hanno caratteristiche completamente diverse. Berrettoni sta lavorando bene qui alla Spal; Consonni, invece, credo che sia stato il miglior acquisto del Napoli anche se, forse, quello meno ad effetto".
Infatti è subito diventato uno dei beniamini del pubblico del San Paolo…
"Non mi meraviglia affatto questa cosa, conosco le qualità di Gigi. E’ riuscito a cambiare volto alla squadra azzurra".
Se potesse, di quale caratteristica priverebbe il Napoli?
"Delle individualità, ma è impossibile eliminarle tutte. Giocatori come Calaiò, Fontana, Pià, Scarlato, oltre che lo stesso Consonni, possono decidere le partite in qualunque momento della partita".
In conclusione mister, chi andrà in serie B?
"Avellino e Napoli, anche se non sarà una passeggiata per entrambe".