ARMANI JEANS-CARPISA 97-95

Armani Jeans Milano – Carpisa Napoli 97-95

(25-20, 44-47, 63-71)

Armani Jeans Milano: Schultze 7, Shumpert 9, Coldebella 7, Bulleri 21, Galanda 13, Priuli ne., Grant 4, Blair 13, Calabria 23, Gigena, Montecchia. Coach: Sasha Djordjevic.

Carpisa Napoli: Sesay 15, Morandais 13, Larranaga, Morena ne., Fevola M. ne., Spinelli 15, Cittadini 7, Stefansson 8, Rocca 6, Greer 25, Dalipagic 6. Coach: Piero Bucchi.

Arbitri: Carmelo Paternicò, Gianluca Mattioli e Silvio Corrias

Un vero peccato. Al di là di scaramanzia e alchimie tecniche, il basket è innanzitutto uno sport in cui il cuore prevale sulla ragione. Anche se vincere a Milano non è affatto facile, dopo i clamorosi passi falsi di Siena e Treviso contro le modeste Biella ed Avellino, il sogno di guardare tutti dall’altro verso il basso, almeno per una settimana, l’avevamo covato un po’ tutti. Soprattutto se nel terzo quarto Greer e soci hanno 12 pt di vantaggio sugli avversari più quotati. Onore, comunque, anche agli avversari, che con Djordjevic stanno mostrando una pallacanestro molto diversa da quella di "lardiana" memoria. Coldebella, nonostante le 38 primavere, si può considerare l’MVP del match, ma meritano una citazione anche Calabria e Bulleri (44 pt in due), due giocatori ritrovati, che speriamo possano tornare ai massimi livelli anche con la nazionale di Recalcati.

Le due squadre affrontavano con motivazioni diverse l’incontro. Dopo due sconfitte consecutive, i padroni di casa, clamorosamente noni in classifica, necessitivano di una vittoria per re-inserirsi nelle zone alte della classifica. Napoli, invece, in caso di vittoria, avrebbe raggiunto uno storico ed inaspettato primo posto assoluto con 10 spanne di vantaggio sullo squadrone di Corbelli e Galliani.

Djordjevic, da poco coach del campionato italiano a tutti gli effetti, schierava un quintetto insolito con il veterano Coldebella affiancato da Calabria, Shumpert, Schultze e Blair; rispondeva Bucchi con il solito starting 5 che prevede l’utilizzo di Greer, Stefansson, Morandais, Sesay e Cittadini.

L’avvio vede un botta e risposta di tiri dalla lunga distanza: a Calabria e Schultze rispondono Morandais e Stefansson, che porta i partenopei anche in vantaggio (7-8), ma la marcatura di Coldebella su Greer è una scelta azzeccatissima di Djordjevic, visto che il play americano realizza il suo primo canestro dopo 4′, quando i padroni di casa avevano già imposto un parziale di 7-0 per il 14-8.

Calabria e Blair sono spietati in attacco, ma una bomba sulla sirena del neoentrato Spinelli rende agro-dolce il finale del primo quarto che termina sul 25-20.

Nella seconda frazione, complice un antisportivo di Gigena, Napoli accorcia la distanze e con Larranaga prima e Sesay, poi, ha anche la tripla del vantaggio che purtroppo si stampa sul ferro. Ma è Spinelli a brillare con le sue penetrazioni ed i suoi assists che riportano la Carpisa in avanti al 12′ di nuovo su tiro di Stefansson (28-29). Dalipagic centra anche i primi due tiri da 3 stagionali, ma ogni qualvolta gli ospiti tentino l’allungo, Milano è sempre pronta a reagire, come nel finale, quando Morandais, sul 42-47 sbaglia il terzo libero della gara prima che Bulleri, più devoto alla dea carità, fissi il punteggio sul 44-47.

La ripresa inizia nel migliore dei modi per i campani: Cittadini disputa una delle migliori gare della stagione. Non solo, rimbalzi e canestri da sotto, ma al 22′, dopo aver costretto Bulleri al settimo fallo piazza un tiro da oltre i 6.25 m.

Complice un tecnico fischiato alla panchina milanese, Napoli prova a dilagare e con Greer tocca il massimo vantaggio (50-62), ma anche questa volta c’è la reazione dell’Armani che in tre minuti si riporta sul -3 grazie ai tiri di Grant e Calabria. Per fortuna nel finale, i due play partenopei, Greer e Spinelli ritornano a segnare e la Carpisa chiude il terzo periodo sul 63-71.

Milano comincia gli ultimi 10’nel migliore dei modi con un parziale di 6-0 che riduce a due i punti di vantaggio della Carpisa (69-71). Gli azzurri raggiungono per l’ultima volta un vantaggio consistente con Sesay a 4 giri di lancette dal termine (79-84), poi comincia lo show di Bulleri e Calabria. In un’amen si portano sull’86-84, Rocca ha i liberi del pari, ma ne fallisce uno e Coldebella chiude l’incontro con la tripla dell’89-85. Napoli si disunisce, perde palla e commette fallo sullo scatenato play veneto. Nonostante sbagli un libero, Galanda da sotto è pronto per correggere a canestro a portare l’Armani a +7 a 30 secondi dal termine. A poco servono i 10 punti finali di Greer, causati perlopiù da falli commessi da un nervoso Bulleri.

I due play si ritroveranno il 17 Febbraio a Forlì per le Final 8 di C.Italia, in un incontro che si annuncia ad alta tensione.

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