CARIELLO: “ATTENTO NAPOLI, A CROTONE AVRAI VITA DURA”

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Dopo il mezzo passo falso interno contro il Vicenza di Gregucci, il Napoli è chiamato al riscatto. Due pareggi nelle ultime due partite hanno ridotto il vantaggio sulla terza a soli tre punti. Contro il Crotone, dunque, sarà necessario riprendere a pieno regime la marcia verso la serie A. I calabresi, però, non sono certo una squadra materasso. Anche all’andata, infatti, misero in difficoltà gli azzurri e tra le mura amiche tenteranno sicuramente il colpaccio. Per capire con quale spirito il Crotone si sta preparando alla sfida di sabato, abbiamo contattato il napoletano Alfredo Cariello, uno degli uomini più in forma della squadra di Carboni.

Alfredo, innanzitutto che impressione ti ha fatto il Napoli visto contro il Vicenza?

La partita non l’ho vista tutta. C’è da dire che il Vicenza, al momento, è una delle squadre più in forma del campionato. Il Napoli l’ho visto bene in fase difensiva nonostante le tante assenze. In quella di impostazione della manovra, però, non è che abbia costruito più di tanto. Questo, però, è un campionato lungo e dispendioso e non sempre si riesce a rendere al massimo”.

 

Con quale spirito affronterete il Napoli?

“Siamo consapevoli di dover affrontare una delle squadre più forti dl campionato. Allo stesso tempo, però, conosciamo bene le nostre potenzialità. Ce la giocheremo come sempre. Sarà importantissimo, comunque, riuscire a fare punti”.

 

E per te che partita sarà?

Da napoletano giocare contro il Napoli da sempre sensazioni particolari. Certo non sarà come al San Paolo. Lì è tutta un’altra cosa. Sabato ci saranno alcuni miei parenti a vedere la partita e ci tengo a fare bella figura. E’ chiaro, però, che spero di vedere il Napoli promosso nella massima serie a giugno”.

 

Cosa è cambiato con l’arrivo in panchina di mister Carboni?

“Diciamo che siamo cambiati noi dal punto di vista mentale. Dovevamo dare una svolta al nostro campionato. Il nostro obiettivo è la salvezza e dovremo lottare con tutte le nostre forze per ottenerlo”.

 

C’è un calciatore del Napoli che temi in maniera particolare?

“Onestamente tutti. Personalmente li considero tutti ottimi elementi e quindi mi è difficile dire solo un nome. Inoltre, dopo il pareggio interno contro il Vicenza, saranno ancor più motivati a fare bene”.

 

In conclusione, una domanda personale. L’anno scorso ti sei messo in mostra ad Ascoli in serie A, come mai hai trovato spazio solo in B?

"Dopo l' esperienza di Ascoli sono tornato al Chievo. Li ho fatto preparazione ma due stiramenti mi hanno impedito di rendere al meglio. Avendo trattenuto Semioli e davanti la possibilità di fare tanta panchina in A, ho preferito scendere in serie B per giocare" 

 

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