CHIEDI CHI ERA MARADONA

Chi era Maradona? Maradona fortunatamente è ancora, nel senso che è un uomo vivo e vegeto sia pure alle prese con problemi esistenziali che sta pian piano superando. Sarebbe più giusto chiedersi chi è stato Maradona.

La gente, e non solo quella di Napoli, ha nostalgia del Pibe, basta vedere come è andato a ruba il dvd dedicato alla sua storia; il calcio odierno ha nostalgia di Diego, un calcio prigioniero di sé stesso, dei suoi orari sballati, delle flebo e della politica in curva.

Chi è stato Maradona? Il più grande di sempre? Forse sì, forse no, non lo sapremo mai. Di sicuro sappiamo che è stato capace di vincere un mondiale da solo, di segnare da centrocampo, di segnare con un pugno e di buttarla dentro dalla trequarti colpendo la sfera con la testa. Venticinque anni fa fu capace di palleggiare con un limone per un tempo indefinito cosa che gli è riuscita anche pochi giorni orsono.

Chiedi chi era Maradona ai calciatori di oggi, a quei calciatori che non hanno avuto la fortuna di vederlo, che se non sono certo colpevoli di non avere quei numeri, hanno la responsabilità per questa disaffezione per il pallone. Giocatori venerati come semidei che non hanno imparato a sopportare le botte o gli insulti di uno stadio intero, che hanno vinto un bel nulla pur sentendosi realizzati da fermi sul campo mentre il mondo gira intorno a loro.

Chiedi chi era Maradona a quel ragazzino napoletano che gioca a pallone indossando la maglia del Brescia, della Lazio o dell’Inter, che acquista in una bancarella la maglia pezzottata di Kakà o di Adriano oppure a quello che quando segna esulta gridando "Hubnér, Hubnér".

Chiediamolo a Ferlaino che lo portò a Napoli preoccupandosi di gestire solo il calciatore ignorando invece i problemi dell’uomo, a quelle persone che mangiarono a spese sue non dicendogli alla fine nemmeno "obrigado".

Diego con i suoi eccessi ha fatto male a se stesso e forse anche a quel calcio che aveva ancora bisogno di lui pur avendolo cacciato via e che ora sogna di riaverlo come allenatore, come direttore tecnico o come commentatore di questa o di quell’emittente. Pare che abbia accettato le offerte del suo primo amore, il Boca Juniors del quale allenerà le giovanili; ha deciso da solo, con la sua testa ed è già qualcosa.

Chiediamolo pure ad una persona in particolare, a quella signora che fu svegliata nel bel cuore della notte da una voce che cantava a squarciagola; si affacciò, chiese indignata chi faceva tutto quel casino e si sentì rispondere: "Sono Maradonaaaaa…"