DE LAURENTIIS CERCA IL CIAK IN EXTREMIS

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Colpo di scena! Sembrava il finale di un film già visto quello andato in onda giorni fa al TAR di Roma. Parevano scontate le sentenze della giustizia ordinaria che avrebbe dovuto confermare le decisioni già prese dalla Camera di Conciliazione il 26 luglio scorso. Allora il Napoli era virtualmente iscritto al campionato di B 2005/2006 proprio come ultima "ripescanda" dopo le mancate iscrizioni di Torino (che però avrebbe giocato in B grazie al Lodo Petrucci), Messina, Salernitana e Perugia; la società partenopea si era addirittura cautelata presentando un ricorso contro Arezzo, Ascoli, Brescia, Pescara e Piacenza che non avrebbero versato i contributi INAIL, necessari per la partecipazione al campionato di calcio, benché Carraro affermi il contrario. Dalla parte del Napoli si era schiarito anche l’autorevole ministro del Welfare Maroni fornendo i documenti da cui gli avvocati guidati da Minervini avevano fatto partire l’accusa; eppure in due giorni le certezze e le speranze azzurre si sono sfaldate a causa di tre colpi di scena che fanno ripiombare il Napoli nel baratro della C: nella giornata di ieri, infatti, il Tar ha accolto il ricorso del Messina e bocciati tutti quelli del Napoli giudicandoli "non seri", inoltre il Torino non avrà problemi nel ripartire dalla B grazie alla sponsorizzazione della società Smat e all’interazione del sindaco Chiamparino. In tal modo i posti disponibili per il ripescaggio sarebbero solo tre, insufficienti a riammettere il Napoli nella seconda divisione; tuttavia, anche se vi sono stati colpi di scena, non è ancora apparsa la scritta THE END alla vicenda ed il Napoli si riprepara più agguerrito di prima al Consiglio di Stato, già anticipato dai legali azzurri al 9 Agosto. Questa volta Minervini ed i colleghi del Comune di Napoli si muoveranno contro tre sole squadre: Messina, Pescara e Vicenza; per la prima sarà chiesta l’esclusione dal campionato di serie A insieme ai legali della FIGC. La paura principale della dirigenza azzurra è il rinnovato clima di tolleranza nelle vicende sportive, che potrebbe ridurre anche la pesante squalifica inflitta al Genoa e complicare le strade del Napoli.

Intanto alcuni pseudotifosi hanno già manifestato nella maniera peggiore il proprio dissenso inserendo un pericoloso ordigno all’ingresso del Coni presso piazzale Tecchio poche ore dopo le decisioni del TAR del Lazio; il gesto avrebbe potuto portare a conseguenze gravissime, anche se due malviventi autori dell’attentato sono già stati arrestati, entrambi appartenevano al gruppo Fedayn ed ad uno di loro era già stato imposto il divieto ad accedere allo stadio, ma la polizia è anche alla ricerca dei loro complici.

Ovviamente queste sono anche le conseguenze di alcune scelte imposte da autorevoli personalità politiche che salvano le piazze più calde per motivi di ordine pubblico; ma De Laurentiis è un grande produttore di commedie e speriamo che anche questo film termini con il classico lieto fine, senza violenza e violenti.

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