DE ZERBI- BUCCHI: LA COPPIA E’ GIUSTA

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Il Napoli, in questa stagione, vanta un parco attaccanti secondo solo a quello della Juventus: calciatori come Bucchi, De Zerbi, Calaiò, Sosa e Pià farebbero la felicità di tanti tecnici, e non solo in serie B. Edy Reja, da par suo, in virtù di questa copiosità di punte a sua disposizione, non ha mai optato definitivamente per una coppia d’attacco titolare: anzi, ha spesso cambiato moduli e pedine alla ricerca del miglior assetto offensivo. La formula proposta nella vittoriosa gara di Trieste, ovvero Christian Bucchi in coppia con Roberto De Zerbi, pare essere ad hoc per il Napoli. Il fantasista bresciano, la scorsa stagione in forza al Catania, è una vera e propria seconda punta: supera spesso il diretto avversario in dribbling ed è abile nel fornire precisi assist dal fondo a Bucchi. Il numero venti azzurro, inoltre, si rivela molto prezioso come trait d’union tra il centrocampo e la punta centrale. Qualora mantenga il rendimento delle ultime partite, potrà divenire senza dubbio il leader naturale di questa squadra. Bucchi, con De Zerbi al fianco, ha la possibilità di svolgere il suo gioco di uomo d’area di rigore. L’esclusione di Calaiò lo agevola: i due non hanno mai trovato un’intesa soddisfacente pur facendo coppia fissa in molte occasioni. A volte hanno dato quasi l’impressione di pestarsi i piedi l’un l’altro. Così simili nella voglia di essere gli unici proprietari dell’area di rigore, ma al contempo così diversi: e questa diversità, nelle scelte attuali di Reja, premia Bucchi: l’ex Modena si dimostra più adatto al gioco azzurro in quanto cerca di tener palla per far salire la squadra favorendo, anche con delle sponde aeree, gli inserimenti dei centrocampisti. Calaiò, invece, è un finalizzatore nel senso proprio del termine, meno avvezzo al dialogo con i compagni e al gioco di squadra. In ogni caso la dimostrazione della produttività della coppia Bucchi – De Zerbi risiede nelle grandi partite che il Napoli ha giocato con loro due in avanti: il tre a uno al Brescia al San Paolo, il pareggio uno a uno di Lecce e l’ultima partita, a Trieste, terminata tre a uno per gli azzurri.

E dire che, all’inizio del campionato, Christian e Roberto rappresentavano due grossi punti interrogativi per tutto l’ambiente: presentati come i fiori all’occhiello della campagna acquisti estiva, stentavano di brutto. Poi la risalita. De Zerbi, dopo aver recuperato la miglior condizione fisica, minata da varie noie muscolari, ha cominciato a fornire grandi prestazioni: la svolta a Lecce, allorché il folletto azzurro ha messo in luce tutto il suo straordinario repertorio risultando di gran lunga il migliore in campo. Bucchi si è rigenerato dopo aver attraversato un periodaccio: dopo tre reti nelle prime due partite a Fuorigrotta, ha cominciato a soffrire della mancanza di gioco sulle fasce e di cross dal fondo e della presenza al suo fianco di Calaiò. Da quando è in coppia con De Zerbi, ha ripreso a segnare con una certa regolarità, nonostante sia ben lontano dalle medie di un anno fa.

Per di più, è doveroso evidenziare che la coppia titolare a Trieste ha segnato quanto quella formata dallo stesso Bucchi e da Calaiò ad inizio stagione: 6 reti. Tre invece quelle realizzate dal binomio De Zerbi – Calaiò (vedi tabella).

Un altro aspetto positivo da considerare è la grande coesione del gruppo: obiettivo non certo facile da perseguire quando si devono fare scelte importanti, lasciando in panchina un calciatore del calibro di Calaiò. I giocatori, ebbene, si sono mostrati più uniti che mai: indicativo l’episodio di Trieste, allorquando Bucchi è andato a ricevere il bacio di Calaiò dopo aver realizzato la rete del vantaggio. Una scena molto lontana da quella del nove settembre 2006 al San Paolo: in quell’occasione si verificò un acceso diverbio tra i due attaccanti per calciare un rigore contro il Treviso. Il penalty fu procurato da una magia di Calaiò, la trasformazione fu affidata a Bucchi..

L’interrogativo comune, a questo punto, è se sia possibile estromettere dall’undici titolare Calaiò, il vero trascinatore della squadra nella prima parte di campionato. Tale quesito si può collegare alle parole del patron De Laurentiis dopo la vittoria di Trieste: ” Ad aprile sarebbe il momento di schierare il 4-3-3 e puntare tutto sui nostri attaccanti per trovare i gol decisivi”. Non sarebbe meglio, presidente, non stravolgere questi equilibri che si stanno rivelando ottimali per il Napoli? Soprattutto se quei due continuano a fare così bene…

  Umberto Atteo    

COPPIA D’ATTACCO RETI REALIZZATE DETTAGLIO RETI
BUCCHI – DE ZERBI                   6 4 BUCCHI(NAPOLI- BRESCIA; NAPOLI – VERONA; NAPOLI – AREZZO; TRIESTINA – NAPOLI) 2 DE ZERBI(LECCE – NAPOLI; TRIESTINA NAPOLI)
BUCCHI – CALAIO’                   6 3 BUCCHI(2 NAPOLI – TREVISO; NAPOLI – TRIESTINA) 3 CALAIO’(PIACENZA – NAPOLI; VICENZA – NAPOLI; NAPOLI – CROTONE)
CALAIO’ – DE ZERBI                   3 2CALAIO’ (BARI – NAPOLI; PESCARA – NAPOLI) 1 DE ZERBI (NAPOLI – RIMINI)

    

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