ECCO IL PRIMO FISCHIETTO ROSA

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L’an LLa prossima stagione esordirà nel calcio professionistico italiano una nuova figura: l’arbitro donna. Sarà Anna De Toni, arbitro della sezione di Schio la prima donna a dirigere un incontro di calcio di serie C in Italia. Quella che, però, sembra una grande innovazione nel nostro paese in realtà è una "grande abitudine" nel nostro continente. In Europa, infatti, le cose vanno diversamente da anni: in paesi come Francia e Germania vedere all’opera fischietti in gonnella è divenuta quasi una normalità. Questa notizia è stata prevedibilmente accolta con grande entusiasmo dal mondo arbitrale femminile. Con questa scelta, infatti, è stata spalancata anche a loro quella porta che fino ad ora le aveva relegate a direzioni di incontri di calcio dilettantistico. Il presidente dell’AIA, Tullio Lanese, ha anch’egli accolto la notizia con evidente entusiasmo: "Si tratta della prima donna, passo importante e speriamo che nel futuro possano arrivare a dirigere partite anche a livello superiore" Bisogna ricordare però che la De Toni sarà, sì, il primo arbitro donna in Italia ma non sarà la prima "gonnella nera" a calpestare un campo di calcio: infatti molto prima di lei ed anche in seria A ha diretto partite, come assistente arbitrale (in gergo comune guardalinee), la signora Cini. Quello dell’arbitraggio al femminile è un mondo che ai giorni nostri sta vivendo il suo massimo splendore ma che ha, comunque, vissuto il suo boom nella prima metà degli anni ‘90. Infatti man mano che ci si avvicinava al nuovo millennio coloro le quali erano meno adatte ad arbitrare hanno appeso le scarpette al chiodo mentre le più in gamba sono rimaste "in balia di quell’onda" che dal prossimo anno vedrà debuttare una di loro, forse la migliore, nel campionato di terza serie. Desta molta curiosità, invece, il riuscire a capire in che modo i tifosi riusciranno ad apostrofare la signora arbitro dopo un errore di valutazione della stessa. La varietà di epiteti offensivi e non con i quali le tifoserie hanno etichettato gli arbitri è molto ricca ma risulta comunque difficile accostare gli stessi epiteti ad una figura femminile (gridarle "corn…" non avrebbe lo stesso effetto…). "Collina è il mio idolo", queste sono alcune delle parole pronunciate da Anna De Toni dopo aver appreso la bella notizia. In un mondo calcistico nel quale si è arrivati a posticipare l’età pensionabile degli arbitri per avere ancora un fischietto degno di dirigere partite di grande importanza, c’è in tutti la speranza di trovare nella signora De Toni la trasposizione femminile dell’insostituibile Pierluigi Collina.

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