ESCLUSIVA P.N, Del Genio: “I trequartisti azzurri vengono leggermente penalizzati. Scudetto? Troppo presto. Sul mercato…”

In ESCLUSIVA A PIANETANAPOLI.IT, al microfono di Francesco Reale è intervenuto il collega Paolo Del Genio:

Credi che si possa parlare già di una corsa a due per lo scudetto? In quanto Milan e Napoli rompono record su record.
“È vero che la matematica non dà certezze che sia una corsa a due, mancano troppe partite. Il Milan sta vincendo molte gare, così come il Napoli, l’Inter segue però in questo momento è sette punti dietro, a meno di crolli verticali la metterei tra le candidate, quindi direi corsa a tre, poi vediamo cosa succederà alle altre.”

Visto la crisi di Piotr Zielinski chi proveresti a far giocare dietro ad Osimhen?
“È chiaro che se vuole inserire un centrocampista c’è Elmas, se invece vuole confermare il 4-2-3-1 sappiamo che è tornato Dries Mertens, poi Ounas che sta dimostrando già da Crotone di essere l’uomo giusto, sa verticalizzare, sa concludere, sa segnare, quindi è una candidatura molto seria, oltre a quella di Mertens appunto. Mentre per quanto mi riguarda i match che si metteranno sul piano fisico, possono vedere anche Petagna accanto ad Osimhen, sarebbe una buona soluzione”

Dopo la sosta subito l’Inter a San Siro, come dovrà affrontare questa gara la squadra di Spalletti?
“Con personalità, gli azzurri possono mettere in difficoltà gli avversari, l’Inter oltre quella mezz’ora di grande calcio e di folate per ribaltare il fronte tende a calare, infatti è stata messa in difficoltà da compagini nettamente più indietro dei partenopei. È una sfida che può anche essere risolta da un episodio, da pura e semplice fortuna che ti fa finalizzare quella bella azione che hai creato.”

Secondo te come mai capitan Insigne non segna più su azione, ci sono dei fattori particolari?
“Abbiamo parlato di Zielinski, ora di Insigne e io ci metterei anche Politano e Lozano. Il gioco proposto vede la maggior parte delle volte la ricerca costante di Osimhen in attacco, queste verticalizzazioni penalizzano gli altri trequartisti. Cercare alternative diventa inevitabile, perché è vero che Victor è uno dei migliori giocatori del Napoli ma bisogna esaltare anche altre caratteristiche.”

Tornando alla sfida del Maradona contro l’Hellas, il match è stato indirizzato dal signor Ayroldi o la compagine di Tudor quest’anno è un’ammazza grandi?
“È molto difficile affrontare il Verona in questo momento, è anche vero che in generale è difficile trovare l’episodio se ti marcano ad uomo. Ma se riesci a saltare il loro primo pressing iniziano a diventare molto fallosi, per cui è opportuno per gli arbitri ammonire prima i giocatori e non dal sessantesimo in poi, le gare si innervosiscono così.”

A gennaio compreresti solo un terzino sinistro o anche un difensore centrale?
“Se mi chiedono di scegliere io direi un difensore centrale tutta la vita, Mario Rui sta giocando bene, Ghoulam sta tornando bene e Zanoli cresce. In difesa la storia ci ha palesato che Manolas è più assente che presente, Juan Jesus sta uscendo benino ma non si può chiedere a Rrahmani e Koulibaly (a gennaio in coppa d’Africa) di giocarle tutte. Sono difensori il giallo è dietro l’angolo, così come le squalifiche. Leggo che si sta dando priorità al terzino sinistro, staremo a vedere, considerando che per gli slot per far entrare qualcuno deve uscire un altro.”

Statistiche alla mano Fabian Ruiz è diventato un uomo fondamentale per il mister, tatticamente c’è qualcuno che attualmente possa svolgere il suo lavoro?

“Che ci sia differenza tra Fabian, Demme e Lobotka è chiaro, avere alternative in questo ruolo toglie dubbi su possibili interventi di riparazione. Ciò non significa che ci deve essere una perenne rotazione, giocherà quasi sempre Fabian, giocherà lo stesso Anguissa, numericamente stiamo apposto.”

Riscatto di Anguissa si o no?

“Assolutamente si.”

Ringraziamo il collega Paolo Del Genio per il suo tempo e la sua disponibilità.

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