GENOA IN QUINTA, SI RIALZA IL BOLOGNA

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L'equilibrio in testa si sta rompendo. L'indizio è il crollo, ormai inesorabile, del Piacenza. Quattro sconfitte consecutive hanno portato la squadra emiliana dal sogno utopico del secondo posto alla rovinosa esclusione dai play-off. Iachini ha perso il controllo della situazione, lo dimostra il fatto che un Brescia senza pressioni ha risposto con Lima e con un rigore di Hamsik al vantaggio locale firmato dal solito Cacia. Con una difesa che fa acqua non si va da nessuna parte.

La chance della giornata la spreca il Mantova, costretta al pari dall'Arezzo e dall'uomo in meno. In vantaggio con Godeas, i virgiliani si fanno riprendere da Vigna ed aggravano il bilancio di un girone di ritorno non certo esaltante: tre vittorie, otto pareggi ed una sconfitta che tengono i ragazzi di Di Carlo lontani dalle prime posizioni. Il risultato peraltro non serve neanche l'Arezzo, e non consola il fatto che i toscani abbiano agganciato il Pescara, sconfitto in rimonta a Bologna dai rossoblu passati a Cecconi. Brioschi e Marazzina hanno risposto a De Falco, portando ossigeno puro in casa felsinea.

Le prime quattro consolidano le loro posizioni con risultati importanti. Juventus-Rimini è terminata con un pari ad occhiali che può accontentare entrambe le squadre, perché la partita l'hanno fatta i bianconeri pur in inferiorità numerica per un tempo. Eppure, Acori si prende un punto d'oro e può guardare con rinnovato ottimismo al finale di stagione. Lo stesso può fare il Genoa, che continua a vincere senza subire gol. La quinta vittoria consecutiva, contro il Vicenza, porta la firma di Carobbio e Gasparetto, segno che Gian Piero Gasperini ha una squadra che gioca a memoria al di là degli interpreti: il turn-over in vista della Juve non ha snaturato le qualità di un gruppo che viaggia con il vento in poppa. Al terzo posto resiste il Napoli, che sbanca Treviso con i gol di Pià, Calaiò e Montervino. I partenopei sfruttano tutte le occasioni costruite, al resto pensa Iezzo che para anche un rigore a Beghetto.

Il Cesena aveva già battuto lo Spezia nell'anticipo della giornata poi rinviata per i tragici fatti di Catania, ma il rigore di Salvetti lascia poco spazio ai sogni di Castori e inguaia invece il confermato Soda, in piena zona play-out. Dalla corsa verso la salvezza si sono tirate definitivamente fuori Albinolleffe e Lecce, che si sono divise il punticino senza farsi male. Ha fatto un bel passo in avanti anche il Frosinone, tornato in grande spolvero grazie a Di Nardo e Lodi, abili a mettere ko una Triestina che deve tornare la squadra caricata dall'avvento di Varrella. Bari e Verona respingono gli assalti di Crotone e Modena: una doppietta di Sgrigna annulla Giampaolo e rilancia i galletti di Materazzi inchiodando i pitagorici di Carboni (a rischio esonero) al terzultimo posto ed in piena zona rossa; Ventura si salva con un'autorete di Frezzolini che vanifica il gol di Pinardi, ma canarini e scaligeri sono in salute.

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