IL NAPOLI “SVOLTA” A SINISTRA: ECCO DOSSENA!

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Probabilmente Aurelio De Laurentiis si sentirà come un inquilino che ha appena riparato un tubo che perdeva da anni e nonostante i rappezzi continuava ad allagare la casa ad intervalli regolari. L’esterno sinistro in casa Napoli era un problema annoso, che Pierpaolo Marino non era mai riuscito a risolvere. O forse semplicemente non aveva voluto farlo. Da Reja a Donadoni, tutti si sono accontentati di adattare ciò che c’era in rosa, con risultati mai troppo lusinghieri, con tutto il rispetto per i Savini e i Mannini. Ci sono voluti Mazzarri e Bigon per imporsi e inserire con mestiere quest’altro pezzo del puzzle. Il tassello è una vecchia conoscenza, uno il cui arrivo a Napoli era diventato come una di quelle pessime telenovelas che passano sulle reti locali: tutti aspettano il momento topico ma nessuno sa quando arriverà. Si tratta di Andrea Dossena, per il quale De Laurentiis ha accettato di sborsare la cifra di 5,2 milioni di euro, molto ma non troppo, se consideriamo che giusto un anno e mezzo fa Benitez l’aveva pagato praticamente il doppio. Dossena ha poi mostrato tutta la sua voglia di Napoli decidendo di decurtarsi l’ingaggio a 1,1 milioni, spalmandolo su un contratto che lo legherà alla maglia azzurra per quattro anni.

Un acquisto sicuramente di grande spessore, perché non dimentichiamo che prima di andare in difficoltà a Liverpool Dossena vestiva la maglia della Nazionale italiana e si disimpegnava bene anche in Champions’ League. Guardando la data di nascita di Andrea Dossena (11 settembre 1981), milanese di Lodi, è impossibile non porre l’accento su un parallelismo non simpatico ma comunque significativo. Il giorno in cui gli Stati Uniti subivano il tragico attacco alle torri gemelle, Andrea festeggiava il suo ventesimo compleanno e l’inizio di una carriera da professionista, subito in serie A con il Verona. Stagione che non si chiude felicemente per gli scaligeri, retrocessi in serie B; destino diverso per il terzino, che si trasferisce in un Treviso ripescato inaspettatamente in A. L’effetto sorpresa è deleterio per i trevigiani, che si trovano catapultati in massima serie senza preavviso e non riescono a costruire una squadra valida, terminando il campionato disastrosamente ultimi. Ancora una volta Dossena è fra i pochi a “salvarsi”, in tutti i sensi, ricevendo la chiamata dell’Udinese. Da quel momento la carriera del nostro è un continuo crescendo: subito titolare, dopo un anno di assestamento esplode guadagnando l’accesso in Nazionale, chiamato dallo stesso Donadoni, suo grande estimatore, che ha fatto il suo nome anche a Marino quando gli è stato chiesto quale terzino volesse. Nonostante questo, siamo sicuri che Mazzarri non si lamenterà. La carriera in azzurro è proseguita anche con Lippi, che lo ha alternato spesso a Grosso portandolo anche in Confederations’ Cup. Due stagioni fa il passaggio al Liverpool, dove però Andrea non riesce a ritagliarsi lo spazio sperato, sopravanzato da Fabio Aurelio prima e dal giovane Insùa poi. Accumula comunque una formativa esperienza in Champions’ League, andando anche a rete nello storico 4-0 del Liverpool sul Real Madrid negli ottavi del prestigioso torneo.

Un buon curriculum internazionale, quello di Dossena, che ha tutto ciò che serve al Napoli. Esperienza ad alti livelli, qualità tecniche e tattiche importanti e la capacità di spingere su tutta la fascia sinistra abbinando fase offensiva e difensiva. Il tassello perfetto, insomma, per completare una squadra che anche grazie a lui prende una forma sempre meglio definita. La forma di una bandiera blu, con dodici stelle a formare un cerchio. Avete presente? È la bandiera dell’Europa, la prossima tappa del Napoli di Mazzarri.

  

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