La solita testa calda

Le sciocchezze si pagano a caro prezzo, questo aspetto lo ha conosciuto bene Mario Rui, piede a martello alto su Moses che prontamente sposta il pallone. Lascia in dieci i suoi compagni in una partita tutt’altro che semplice, sbloccata a undici secondi dal fischio di inizio dai partenopei su papera di Maksimenko da Elmas.
L’arbitro prima ammonisce il terzino portoghese e poi rivede al VAR l’accaduto e decide di espellere direttamente il ragazzo.
Ovviamente conseguenzialmente il match cambia radicalmente, con la squadra di casa che pare innervosirsi ed imposta in maniera frettolosa e poco precisa. Su quest’onda negativa arriva il pareggio dello Spartak.
Errore che costa molto caro agli uomini di Spalletti, che perdono malamente contro una compagine francamente molto modesta, nonostante la rete della flebile speranza di Viktor Osimhen al 92′, complicando in maniera quasi definitiva il girone di Europa League.
Il Legia vola e lo Spartak lo segue a ruota, il Napoli ed il Leicester rischiano di restare inaspettatamente fuori dalla competizione.

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