MARINO: "VOGLIO UN NAPOLI OPERAIO"

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Nell’ambito di alcune manifestazioni che si sono tenute all’interno della Mostra d’Oltremare c’è stata la premiazione di Aurelio De Laurentis, presidente della Napoli Soccer, e dell’Avv. Mario Maione, presidente della Carpisa Napoli. I premi sono stati consegnati dal Ministro delle Telecomunicazioni Landolfi, che ha presenziato alla manifestazione voluta da "Menti@contatto" in occasione della sesta edizione del salone dell’informatica, delle comunicazioni e dell’elettronica del consumo. Assente nell’occasione il patron del Napoli, che per impegni non è potuto essere presente alla cerimonia. C’era, invece, il direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino. Inevitabile chiedergli quali siano state le motivazioni di questo altalenante andamento della squadra da circa due mesi. La risposta, peraltro schietta e sincera, non si è fatta attendere: "Nel momento in cui il Napoli rimette i panni da operaio, ritroveremo quella squadra che prima della sosta natalizia ci ha deliziato con bel gioco e risultati. Vedrete che riprenderemo presto la nostra strada e se i nostri avversari non sono riusciti a raggiungerci ora non lo potranno fare più".Ciò lascia intendere che questa settimana trascorsa fra le "mura amiche" di Castelvolturno abbia contribuito a chiarire tante cose tra società, tecnico e squadra. Marino, che ha ritirato il premio per la società in quanto il presidente era fuori sede per motivi di lavoro, ha sottolineato più volte la parola "operaio" quasi a chiedere ancora una volta umiltà, grinta e tenacia, ricordando che "diciotto mesi fa non c’era nulla, neanche una sedia o una scrivania dove poter discutere sul da farsi. Quanto di buono è stato fatto non va sciupato". Al contrario, il Napoli punta in alto, molto in alto.E mentre il direttore generale del Napoli intratteneva i cronisti, un episodio davvero molto toccante non è passato inosservato. Nei pressi dei cronisti si è avvicinato un ragazzo disabile che guardava Marino rilasciare interviste. In quel momento Guido Baldari, responsabile dell’ufficio stampa della Napoli Soccer, avvicinandosi al ragazzo gli chiedeva se voleva farsi scattare una foto con il DG. Alla sua risposta, "non ho macchina fotografica" , Baldari ha cercato con lo sguardo se in giro ci fosse qualche fotografo, ma dispiaciuto non ha potuto fare altro che elargire un dolce sorriso e una stretta di mano al ragazzo: "E’ la politica societaria voluta dal Presidente e dal DG perché è giusto dare a chi forse nella vita ha avuto meno degli altri, un sorriso, una foto, cose che non si possono negare a chi ci segue con amore e passione anche da lontano ed è meno fortunato" il commento di Baldari, che ha dato dimostrazione di come il contatto con la gente adesso esista e vada continuamente ricercato.

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