CARPISA NA- ANGELICO BI 84-83

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CARPISA NAPOLI – ANGELICO BIELLA 84-83(23-28; 42-49; 63-64) Carpisa Napoli: Sesay 16, Morandais 14, Larranaga 3, Spinelli 5, Cittadini, Stefansson 10, Rocca 16, Greer 20. Coach: Piero Bucchi Angelico Biella: Sefolosha 13, Williams 20, Garri 19, Frosini 14, Gergati 3, Cotani 2, Smith 12. Coach: Alessandro Ramagli Rimbalzi: Carpisa 29 (Rocca 9), Angelico 30 (Garri 6) Arbitri: Roberto Chiari di Paese (TV), Mauro Pozzana di Udine, Stefano Ursi di Livorno Ancora straordinario Rocca. Ci si attendeva un exploit dell’omonimo Giorgio nello slalom, invece a brillare è stato il solito, generosissimo Mason, autore di 16 pt, 9 rimbalzi, 3 palle recuperate ed anche un assist, per il meritato titolo di MVP della serata.

Non ha però brillato il resto della squadra, che ha fatto soffrire sino all’ultima sirena i numerosissimi tifosi che hanno gremito il PalaBarbuto. Nei primi minuti la testa era a Forlì, o forse a Bologna, in vista del prossimo delicato match con la Climamio. E’molto probabile che per allora vengano annunciati tre importanti operazioni di mercato: il rinnovo del contratto per altre due stagioni di Ansu Sesay, la cessione a titolo definitivo ad una squadra di A2 di Dalipagic, ma soprattutto l’acquisto di un lungo americano, il cui nome è ancora top-secret, capace di offrire maggiore sostanza sotto le plance.

Probabilmente era stata anche sottovalutata la pericolosità di una squadra come l’Angelico Biella, terza sorpresa del campionato dopo Napoli ed Udine (ieri sconfitta a Re), che al PalaBarbuto ha sempre dato filo da torcere ai partenopei ed è stata l’unica squadra, in questa stagione, ad uscirne con uno svantaggio così esiguo, se si esclude la vittoria dell’Armani.

Il gruppo amalgamato dall’ottimo coach Ramagli ha potuto fare affidamento solo su sette elementi, tra cui il giovane Gergati e l’acerbo Cotani, oltre al quintetto base composto da D.Williams, Stefolosha, Garri, Frosini e Smith; mentre rispondeva coach Bucchi con lo starting five ormai abituale da inizio campionato.

Che non sia una serata facile lo si capisce sin dalle prime battute: parziale di 12-0 per gli ospiti che dopo 3’ gia conducono sul 5-15. Bucchi chiama time-out e la squadra prova a rialzarsi, portandosi sul –2, 17-19, grazie ad un contro-break, ma la difesa si conferma il punto debole della Carpisa, che chiude il primo quarto sul 23-28.

Nei secondi 10’ l’Angelico torna a farla da padrone, e trascinata dalla verve di Frosini e Stefolosha, tocca il massimo vantaggio al 16’, quando con un parziale di 6-0 si porta sul 30-45. Nel finale, tuttavia, Sesay realizza tre punti che rendono meno amaro il gap e si va al riposo lungo sul 42-49.

Il secondo tempo si apre con una schiacciata nba-style di Morandais che accorcia ulteriormente le distanze, 46-49, ma Biella è una squadra che non molla mai: anche quando viene raggiunta al 25’ sul 53 pari e rischia di andare ko con una tripla comodissima di Sesay, trova comunque la forza di reagire e di ritornare negli spogliatoi ancora in vantaggio (63-64). Vantaggio che poteva essere ancora più robusto se nelle ultime fasi di gioco non avessero realizzato un solo libero su cinque (e pensare che fino ad allora avevano sbagliato solo un tiro dalla linea della carità) dopo un tecnico fischiato a Bucchi ed un fallo inesistente su Williams che aveva tirato da 3.

Si torna in campo e Napoli passa per la prima volta in vantaggio con l’ennesimo gancetto di Rocca.

Al 33’una bomba di Larranaga manda gli azzurri sul +4, ma gli uomini di Ramagli, privo di Stefolosha per eccesso di falli, stoicamente rimettono il naso avanti a poco più di un giro di lancette dal termine con tiro da 3 di Smith e canestro seguente di Williams. La Carpisa spinta da Greer, tocca il +3 a 19’’ dal termine, e ancora non ripresa dallo shock post Fortitudo, commette subito fallo su Smith che non sbaglia i liberi del –1. Sulla rimessa successiva Morandais sbaglia clamorosamente il passaggio per Sesay, regalando un’occasione d’oro a Williams che a 3’’ dal termine si fa stoppare palla da uno strepitoso "Enzo". Ma l’ex ala irpina ha un’altra opportunità per portare a casa tre punti d’oro, questa volta però è il ferro a baciare Napoli e a rendere dolce la festa del post-partita per la vittoria della C.Italia ottenuta appena una settimana fa in quel di Forlì.

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