NAPOLI-JUVENTUS 09-01-11(3-0)
La sera di Domenica 9 gennaio 2011, Napoli – Juventus era attesa soprattutto per il rientro al San Paolo di Fabio Quagliarella, che ad agosto 2010 aveva scelto di vestire la maglia bianconera. Disgraziatamente però , appena tre giorni prima, nel match perso in casa dalla Juve per 4 -1 contro il Parma, Quagliarella subì un gravissimo incidente, con la rottura del legamento crociato anteriore destro. Un infortunio pari a sei mesi di stop e, quindi stagione finita. Qualche anno dopo, come tutti sanno, si è finalmente scoperto il vero motivo che ” costrinse ” Fabio a lasciare Napoli dopo un solo campionato, dopo aver sognato la maglia azzurra da sempre. Sia come sia, quella partita, capitata proprio al giro di boa della stagione, con entrambe le squadre in zona scudetto – Champions league, è rimasta nella memoria collettiva come la ” partita ” di Edinson Cavani. A quanti è capitata la fortuna di esser capaci a fare tre ( ripetiamo : tre ) gol di testa in novanta minuti alla Juventus ? Non abbiamo un riscontro statistico certo ma, non crediamo che qualcuno abbia fatto meglio del ” Matador “. Un tris davvero difficilmente eguagliabile. Agli ordini di Morganti di Ascoli Piceno, così scesero in campo le squadre : Napoli con De Sanctis, Grava, Cannavaro, Campagnaro, Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena ( 68° Aronica ), Hamsik ( 78* Yebda ), Lavezzi, Cavani ( 85 ° Sosa ). Allenatore : Walter Mazzarri. I bianconeri erano invece composti da : Storari, Grygera, Bonucci, Chiellini, Traoré ( 46° Grosso ), Krasic, Marchisio, Aquilani, Pepe ( 66° Motta ), Toni, Amauri ( 52° Del Piero ), con in panca Gigi Del Neri. L’ inizio è equilibrato, solo al 15° si vive un brivido di media intensità, con un cross basso di Dossena, sul quale il portiere dalle 1000 maglie, al secolo Marco Storari, respinge con qualche difficoltà. Buffon era fuori per infortunio. Il Napoli ci crede di più, ed al 19° passa. Cross al bacio di Maggio per Cavani che schiaccia a rete facendo rimbalzare la sfera. Inutile il tentativo sulla linea di Traoré. Ed il San Paolo esplode per la prima volta. Passa un solo minuto, e una conclusione per la verità un pò sbilenca di Hamsik, una doppia deviazione per un niente non beffa di nuovo Storari che, appena 60 secondi dopo, deve impegnarsi non poco per ribattere una stangata di Lavezzi. Non c’è un attimo di tregua. Un minuto più tardi è De Sanctis a superarsi su una botta dell’ex Amauri, deviando in angolo. Sul corner Toni svetta su Morgan andando in gol, ma il punto viene giustamente annullato per carica ( netta ma quasi impercettibile ) dello stesso Toni. Al 26° arriva il raddoppio, che chiude sette minuti di fuoco. Campagnaro trova Dossena libero sulla sinistra, che mette in mezzo. Cavani fa il bis, ancora di testa e nello stesso modo del primo gol ( sfera a rimbalzo ), centrando l’ altro angolo. Fino all’ intervallo il match si mantiene sempre ad alto livello, ma senza ulteriori emozioni. Al 48° è ancora Amauri a far venire i brividi al popolo azzurro ma, la sua capocciata viene bellamente respinta da De Sanctis. Al 53° arriva la rete più bella, quella che fece salire in cielo il pubblico di Fuorigrotta. Lavezzi smarca Hamsik, che effettua un dolce lob quasi rasoterra. Cavani si tuffa quasi a terra per centrare il pallone, per l’ inevitabile 3 -0. Entra Del Piero e si rende pericoloso su punizione. Al 64° per poco Cavani non fa il poker, ma cicca maldestramente il pallone dopo una travolgente discesa del ” Pocho “, che supera in corsa tre avversari. Ma una tripletta può bastare per il magnifico Edinson, fra i canti di gioia finale dei soliti 60.000…Considerando l’ atavica forza della Juventus, non è un dato da poco sottolineare che, il Napoli, conduce ( seppur di poco ) nel bilancio complessivo per 26 vittorie contro 23, con 28 pareggi. Cos’ altro si può dire su quella che, per la sterminata legione dei tifosi azzurri, è da sempre è la ” partita ” ? Lucianone Spalletti ha la grande chance di rimandare il corregionale Allegri a – 10. Ci auguriamo di tutto cuore che tutto questo avvenga, sconfiggendo anche le tante ” cornacchie “. Vai Napoli !!!EMANUELE OROFINO