NAPOLI SENZA PIETA’: TRIS AL FROSINONE

Serata calda ma festosa. Festa azzurra al San Paolo dove il Napoli batte 3-1 il Frosinone e si qualifica al secondo turno di coppa Italia. Mercoledì, sempre al San Paolo, affronterà l'Ascoli degli ex Fontana e Pecchia, ultimo ostacolo prima di incrociare la Juve.

La squadra di Reja rispetta le premesse della vigilia e supera con nonchalance un Frosinone che si è rinforzato, per il momento, coi soli Lodi e Margiotta. Brindisi con una pioggia di gol nella prima uscita ed un po' di paura per una botta rimediata da De Zerbi, costretto ad uscire dal campo ad inizio del secondo tempo (sostituito da Capparella, che si propone come suo valido alter ego).

Reja si frega le mani e potrà proseguire a lavorare con serenità sul nuovo modulo che ha deciso di adottare e che va perfezionato, ma si è sulla strada giusta. Formazione confermata quella del Napoli, con Iezzo in porta, difensa con Grava Cannavaro Domizzi e Savini; Montervino Bogliacino Dalla Bona a metà campo; De Zerbi dietro Bucchi e Calaiò.

Il tridente c'è, si vede e si fa sentire con le reti di Bucchi e Calaiò che stendono defnitivamente i ciociari. Savini accompagna più di Grava sulle corsie esterne, De Zerbi sovente mette scompiglio nella difesa avversaria partendo dalla destra. A centrocampo giudiziosa la partita di Bogliacino, generosi e redditizi i suoi compagni di reparto, con un Dalla Bona molto bravo negli inserimenti.

Bene i nuovi arrivati, a cominciare da Domizzi che mette la firma sulla prima rete dell'anno. E', infatti, partenza sprint per il Napoli che dopo 5' è già in vantaggio. Su un calcio d'angolo di De Zerbi, svetta Domizzi, e la palla finisce in fondo al sacco. La partita si mette subito bene, anche se il Frosinone non ci sta a passare per la vittima di turno. Iaconi schiera Lodi e Di Nardo alle spalle di Margiotta, prova a giocarsela, l'ex fantasista dell'Empoli mette i brividi a Iezzo in un paio di circostanze.

Nella seconda, al 24', Margiotta devia in rete, ma per Bertini la posizione dell'attaccante è irregolare. Si riparte dall'1-0 che dura poco, il tridente partenopeo ha infatti il tempo per confezionare il gol del raddoppio siglato da Bucchi (29'). E' il colpo del ko per il Frosinone che stava cominciando a prendere confidenza con la partita e viene ricacciato indietro dallo 'schiaffone' del bomber ex Modena. E' l'ipoteca sulla qualificazione, il Napoli si gode gli applausi dei quindicimila che popolano il San Paolo.

La partita è praticamente nelle mani degli azzurri che nella ripresa dettano legge e arrotondano il risultato al 13' grazie ad un calcio di rigore procurato e siglato dal Calaiò, al quale Bucchi cede l'incombenza della realizzazione. Proprio l'ex capocannoniere della passata stagione stava cercando il gol con insistenza dopo aver creato numerosi spazi per il suo compagno di reparto.

Nell'ultima mezzora si gioca per dovere di cronaca, tra cambi e fiammate improvvise. Napoli vicino al 4-0 con Capparella e Bucchi, servito con un tacco da Pià, subentrato a Calaiò. Iaconi rispolvera Ginestra che al 42' punisce Iezzo, che poco prima gli aveva negato la gioia del gol. Finisce 3-1, alla prima chiamata della stagione il Napoli risponde presente. E non è poco.

NAPOLI-FROSINONE 3-1

NAPOLI (4-3-1-2): Iezzo; Grava, Cannavaro, Domizzi (32st Giubilato), Savini; Montervino, Bogliacino, Dalla Bo­na; De Zerbi (4st Capparella); Calaiò (27st Pià), Bucchi.

 A disp.: Gianello, Amodio, Sosa, Lacrimini. All. Reja.

FROSINONE (3-4-3): Zappino; Antonioli, Pagani, Mengoni, Di Venanzio (13st Zaccagnini), Perra, Fialdini, Carboni, Lodi, Di Nardo (30st Castillo), Margiotta (13st Ginestra).

A disp.: Chiodini, Di Bari, Bellè, Carlini. All. Iaconi.

ARBITRO: Bertini di Arezzo.

RETI: 5' Domizzi, 27' Bucchi, 13st Calaiò (R), 42' Ginestra

NOTE: Serata afosa, sugli spalti 15mila spettatori (500 da Frosinone).

Ammoniti: Montervino e Di Venanzio

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