NAPOLI,PRENDI I COLOMBIANI ORTEGA E MURIEL
Sono i due pilastri della nazionale under 20 colombiana che sta deliziando i tifosi di casa al mondiale giocato in casa. O meglio loro due sono i due nuovi tenori che si associano al tenore piu' famoso quel Rodriguez trequartista in forza al Porto che gia' si conosce in Europa e che ha dimostrato il suo valore anche vincendo uno storico titolo in Argentina con la maglia del Banfield. Sotto la lente di ingrandimento finiscono il compagno di reparto di Rodriguez, parliamo di Michael Ortega classe 91 attualmente in forza all' Atlas di Guadalajara in Mexico dopo essersi affermato nel Deportivo Cali. Seppure sia alto solo 170 cm è' il classico motorino della squadra, un Gargano per intenderci ma con piedi molto piu' educati. E' il cervello della sua squadre di club ed in questo mondiale ha impressionato anche di piu' di Rodriguez per il suo dinamismo ma anche per le triangolazioni perfette con i compagni. Con il compagno del Porto si trovano ad occhi chiusi ed`e' stato determinante anche nel lanciare in rete il compagno Muriel nella vittoria contro la Corea. Ha una caratteristica precipua: ha un ottimo tiro da fuori, ha sempre segnato sia in Colombia che in Mexico avendo un tiro molto potente, e se ne e' accorta in questo mondiale under 20 anche la nazionale francese che e' stato trafitta da un bolide del volante colombiano.
L'altro talento dei cafeteros ha qualcosa di italiano essendo di proprieta' della lungimirante Udinese, sembra brava a scovare i talenti in giro per il mondo. Parliamo di Luis Fernando Muriel attaccante classe 91. L'infanzia di questo ragazzo e' stata travagliata se pensiamo che per vivere e procurarsi i soldi per il biglietto del bus per andare a giocare in un paese lontano dal suo villaggio vendeva per strada biglietti della lotteria! La sua prima esperienza fu nello Junior Barranquilla dove aveva appena finito di giocare il suo idolo come bomber, quell' Ivan Valenciano visto anche qui in Italia nella formazione dell' Atalanta. Nella squadra della cittadina caraibica gioca poco anche a causa dell' infortunio. Ma la svolta avviene grazie ad un osservatore del Deportivo Cali. Nella formazione caleña si afferma nella stagione 2009 segnando 10 reti. L'anno successivo la famiglia Pozzo lo acquista per circa due milioni di dollari e lo parcheggia prima nella segunda division in Spagna al Granada dove non gioca molto e poi nel gennaio 2011 lo fa rientrare ad Udine dove gioca con la primavera di Fabio Rossitto. Agli inizi di agosto il furbo direttore sportivo del Lecce Osti si assicura il prestito del centravanti colombiano per la stagione in corsa. Il giocatore alto 178 cm sta letteralmente facendo sfacelli in questo mondiale dove ha gia' realizzato quattro reti, il penultimo dei quali davvero stupendo contro la Korea, dove imbeccato proprio da Ortega( i due si conoscono bene per aver giocato assieme nel Deportivo Cali) ha scartato tre difensori coreani, ha evitato il portiere e da posizione defilata quasi dalla linea di fondo ha insaccato. Un rete per intenderci che assomiglia molto a quella segnata da Careca in un Juventus- Napoli 3 a 5 nel campionato 88-89. Un attaccante completo che combatte sulle palle alte facendosi rispettare, fa salire sulla squadra ed e' dotato anche di una velocita' non indifferente abbinata ad una buona tecnica individuale.
De Laurentiis avendo ottimi rapporto con Pozzo e sempre alla ricerca di giovani talenti in giro per il mondo potrebbe pensare ad intavolare una trattativa per acquistarlo, al pari del volante che gioca in Mexico il cui valore di vendita non e' esorbitante e pur essendo extracomunitario il Napoli ha il tassello libero per tesserarlo.