POVERO VENTURA, QUESTO VERONA E’ UN CANTIERE

Impaurito, giovane, incerottato. Un quadro a tinte fosche, ma che sembra rispecchiare la situazione in casa Verona. Il cambio di allenatore, da Ficcadenti a Ventura, sottolinea la fase di transizione che sta attraversando il club gialloblu, recentemente passato nelle mani del conte Pietro Arvedi.

Tanti movimenti "minori" in uscita, due in entrata: il mercato finora ha regalato Gigi Sartor e Claudio Ferrarese, che tuttavia sembrano mancare del ritmo partita. Se a ciò si aggiunge che Mancinelli e Greco sono squalificati e che gli infortunati sono anche più di due, si capisce come Ventura sia costretto a fare i salti mortali per presentare un undici "presentabile".

Non avendo avuto troppo tempo né gli uomini adatti per lavorare sul suo credo tattico, il tecnico dovrebbe riproporre il 4-3-3 assimilato sotto la gestione del suo predecessore. In porta c'è Gianluca Pegolo ('81), prodotto del vivaio cresciuto a pane ed Hellas, l'uomo giusto per limitare i danni. Davanti a lui una difesa molto giovane: a destra il bolognese Ivan Pedrelli ('86), a sinistra l'unico vaccinato, il confermato Carlo Teodorani ('77) e al centro il tandem formato da Lorenzo Sibilano ('78), nato e cresciuto a Bari, e dal romano Daniele Magliocchetti ('86).

Non sono certo queste garanzie da salvezza, ed a centrocampo non va molto meglio: se si esclude l'esperto regista, il capitano Sandro Mazzola ('69), né l'ex Castelnuovo Nico Pulzetti ('84) né il confermato Tiberio Guarente ('85) hanno l'esperienza necessaria per reggere l'impatto con un campionato cadetto.

Molto leggero anche l'attacco se si esclude la punta di riferimento, il brasiliano ex Martina William Da Silva ('78), che potrebbe ritornare in C1. Al suo fianco agiranno due calciatori giovani, rapidi e brevilinei: da una parte Mino Iunco ('84), un brindisino esploso nella squadra della sua città prima di vestire il gialloblu; dall'altra il napoletano Nello Cutolo ('83), arrivato in B dopo ottime stagioni in terza serie.

La situazione attuale offre poche chances di scelta a Ventura, che dovrebbe tornare a Fuorigrotta armato di tanta voglia di riscatto ma consapevole di doversi ritenere soddisfatto se solo la sua squadra riuscirà a limitare i danni.

La probabile formazione (4-3-3): Pegolo; Pedrelli, Sibilano, Magliocchetti, Teodorani; Pulzetti, Mazzola, Guarente; Iunco, Da Silva, Cutolo. All.: Ventura

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