REJA VA IN CONFUSIONE ED IL NAPOLI TREMA

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Dopo il pareggio di Rimini sembrava che il Napoli avesse potuto tentare l’allungo sulle dirette inseguitrici, considerato il doppio turno favorevole contro il Vicenza ed il Crotone, squadre di bassa classifica. Se si fosse dovuto fare un pronostico, maggiori pericoli sembravano provenire dall’incontro casalingo contro i veneti di mister Gregucci, squadra rivelazione di questa seconda fase della stagione ed in gran rimonta. Più abbordabile e meno insidiosa sembrava essere la trasferta di Crotone, visto anche il recupero del reparto difensivo che contro i biancorossi del Vicenza era stato completamente riveduto e corretto. Nella più nefasta delle ipotesi sembrava che i partenopei avrebbero avuto l’occasione almeno di vincerne una di queste due gare, mettendo in cascina altri quattro punti e raggiungendo quota 52 come obiettivo minimo. Chi avrebbe mai immaginato che, al contrario, il Napoli potesse essere battuto dal Crotone e potesse uscire così radicalmente ridimensionato da questo miniciclo di partite sulla carta così favorevole?Se contro il Vicenza non si sono visti tiri in porta ma è rimasta la solidità difensiva a controbilanciare le carenze strutturali in attacco, contro il Crotone è caduto anche l’ultimo baluardo indicativo della forza di questa squadra. In 18 minuti la squadra di Reja ha subito l’uno-due del Crotone  che le ha tagliato completamente le gambe. Reja ha voluto sperimentare troppo, forse nell’illusione di incontrare un Crotone dimesso e ormai rassegnato. Niente di più sbagliato. Per 18 minuti il Napoli è stato condannato dalla velocità dello spuntato attacco calabrese, con il trio Giampaolo-Sedivec-Maietta a fare il bello e cattivo tempo tra le maglie difensive azzurre.A Reja, complice l’assenza del regista titolare Gatti, viene in mente di riproporre Domizzi in un ruolo che da anni il difensore romano non ricopriva più e che ha privato la difesa degli equilibri e dell’affiatamento che ne avevano fatto il miglior reparto della cadetteria. Viene proposto Giubilato come centrale difensivo al posto di Maldonado che viene spostato sul centro destra: una retroguardia, sulla carta, più lenta.Ed ecco che i tagli e la velocità degli avanti rossoblu hanno messo in difficoltà un reparto che non era più quello che aveva dato grandi soddisfazioni fino ad allora ma un reparto che è stato completamente snaturato e privato dei collaudati meccanismi costruiti in questi mesi.Dal canto suo Domizzi ha provato a ricoprire nel modo migliore quel ruolo ma si è rilevata completamente azzardata la scelta di Reja il quale mai come stavolta è caduto in confusione, mettendo la squadra in serie difficoltà contro una squadra relegata da tempo nei bassifondi della cadetteria.Mai sottovalutare questo campionato fino alla fine, gli esperimenti è meglio non tentarli fino a quando non si sarà sicuri della promozione. Perché poi questa scelta quando c’è Amodio  che, con caratteristiche diverse da quelle di Gatti, sa coprire molto bene quel ruolo avendone già dato la prova?Ciò anche con il rischio di creare inutili tensioni negli spogliatoi. Tensioni che ci sono e sono ben camuffate dalla società ma che ogni tanto affiorano e mostrano il loro volto, come è successo sabato durante la sostituzione di Cannavaro. Il difensore azzurro ha, in maniera molto eufemistica, mandato al paese Reja davanti a milioni di telespettatori e davanti ai compagni. C’è qualcosa che non torna negli spogliatoi del Napoli e che mette in serio dubbio la riconferma del Goriziano, a prescindere dalla promozione o meno della squadra azzurra.Ora ci sarà un turno di riposo per gli uomini di Reja che ricominceranno dal Bari, sabato 31 marzo al S. Paolo. Questa pausa, oltre che a consentire il recupero fisico e psicologico della squadra e di alcuni giocatori importanti, può contribuire a far tornare il sereno tra squadra e tecnico che vivono palesemente un rapporto di reciproca tolleranza ma sicuramente non di stima e fiducia. Dal canto suo un allenatore di esperienza come Reja ha scelto il momento meno opportuno per commettere errori così grossolani ed andare in tale grave confusione. Siamo tra marzo ed aprile, periodo in cui si crea la definitiva selezione delle squadre che parteciperanno al prossimo campionato di A. Speriamo che almeno il Napoli ci sia, Reja deve ancora dimostrare, a quasi 62 anni d’età, di esserne all’altezza. 

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